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Carrara, Ferri su bonifiche e 13 milioni persi: "Perché la Sindaca non dice niente?"

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La notizia su "il Tirreno", 4 ottobre 2022.

In un'interrogazione chiede come pensa di procedere per salvare i fondi Carrara. «Si chiede alla sindaca Serena Arrighi, in qualità di massima autorità sanitaria cittadina, come intenda procedere per cercare di salvare i fondi necessari alla bonifica della falda Sin/Sir di Massa e Carrara». A domandarlo è Cosimo Ferri, consigliere comunale di opposizione ed ex deputato di Italia Viva, in un'interrogazione presentata in consiglio giovedì scorso, ma non ancora discussa.

Ferri interviene dopo la notizia, diffusa lo scorso 21 settembre dal sindaco di Massa Francesco Persiani, che, a causa di lungaggini burocratiche, non potrà più essere rispettato il termine del prossimo 31 dicembre per appaltare i lavori relativi alla bonifica unitaria della falda Sin/Sir apuana, con conseguente revoca dei 13 milioni stanziati per questo intervento.

Il consigliere chiede anche le dimissioni dell'assessora regionale all'ambiente Monia Monni, citando il verbale della cabina di regia tenutasi a metà settembre per discutere delle bonifiche di Massa-Carrara, pubblicato in esclusiva dal "Tirreno", da cui si evince che il Ministero della transizione ecologica, già lo scorso 12 luglio, aveva formalizzato alla Regione il nulla osta per procedere con l'avvio della gara di appalto dei lavori per la bonifica della falda, senza però sortire alcun effetto da parte dell'amministrazione regionale.

Secondo Ferri il silenzio della sindaca in merito al definanziamento dei 13 milioni desterebbe «stupore ed incredulità, soprattutto in considerazione del fatto che ben 3 delle 4 aree interessate dal progetto di bonifica della falda ricadono proprio nel Comune di Carrara» e che senza questi fondi «risulta di fatto precluso il necessario risanamento ambientale del territorio. I Comuni di Carrara e Massa, ancora "avvelenati" da 50 anni di industria chimica selvaggia, - prosegue l'esponente della minoranza - attendono il completamento delle bonifiche da 30 anni, nel corso dei quali molti cittadini si sono ammalati ed hanno perso la vita a causa dell'esposizione alla contaminazione persistente nel Sin/Sir, come dimostrato dallo studio epidemiologico nazionale Sentieri, coordinato dall'Istituto superiore di sanità, che ha evidenziato nei comuni di Carrara e Massa una mortalità in eccesso del 9% rispetto alla media regionale, dovuta a neoplasie ed altre malattie spesso riconducibili all'inquinamento chimico residuo».

Ferri, dunque, si rivolge alla sindaca Arrighi, «al fine di avere contezza di altri eventuali interventi di bonifica previsti rispetto alle aree Sin e Sir che insistono nel Comune di Carrara e nello specifico: la zona residenziale di Viale da Verrazzano, quelle dell'ex Ferroleghe, l'ex ltaliana Coke e l'ex Rumianca, dove ci risulta che Eni Rewind Spa, attuale proprietaria, abbia già speso quasi 50 milioni per l'unica bonifica in corso su un'area Sin a Carrara, che però dura da decenni». L'ex deputato rivolge ai i parlamentari eletti «un appello ad intraprendere azioni concrete a favore delle bonifiche».