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Cappello: "Inaccettabile ogni violenza. Il Green Pass è una garanzia per sostenere la ripresa"

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Estratto dell'intervista di Maurizio Giannattasio, "Corriere della Sera", 11 ottobre 2021.

Alessia Cappello, sabato la nomina ad assessore con la delega al Lavoro, ieri il presidio davanti alla Camera del Lavoro contro l'attacco dei No pass guidati dai neofascisti. Teme ulteriori escalation di violenza?
«Oggi non si possono avere dubbi a favore della scienza, dei vaccini e del Green Pass che ci hanno permesso di tornare a vivere, a lavorare, a viaggiare. Tutte le forze politiche devono unirsi in una ferma condanna di ogni tipo di violenza che intimidisce i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, ossia gli attori essenziali della ripresa del Paese post pandemia. Nessuna ambiguità è ammissibile, non è questione di temere escalation di violenza, ma di affermare i valori fondanti della nostra Costituzione».

Chiede lo scioglimento dei movimenti neofascisti come Forza Nuova?
«I movimenti di ispirazione fascista sono banditi dalla nostra Costituzione. Tutte le forze politiche, indistintamente, devono essere unite nel condannare con fermezza ogni episodio di violenza e ogni rigurgito di matrice fascista».

Venerdì entra in vigore il Green Pass per i lavoratori. Qual è la situazione in Comune?
«Il Governo Draghi in questi mesi ha ampiamente dimostrato un netto cambio di passo nella gestione della pandemia, sapendosi assumere ogni responsabilità attraverso l'adozione del green pass come strumento per la ripartenza in sicurezza di tutti i lavoratori pubblici e privati. Come Comune di Milano e con il sindaco Beppe Sala ci impegneremo al massimo affinché tutto funzioni al meglio».

Oltre al lavoro lo sviluppo economico. Di che cosa ha bisogno Milano in questo momento?
«Ha bisogno di ridare fiducia a chi l'ha persa perché ha dovuto chiudere la propria attività o perché ha perso il lavoro. Milano ha bisogno di occuparsi di chi è rimasto ai margini e con la pandemia ha visto aggravarsi povertà e solitudine».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.