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Candido e Fogolin, addio al Pd: “Abbiamo scelto Italia Viva”

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L’articolo di Donatella Schettini, Messaggero Veneto, 14 agosto 2022

Nei sonnacchiosi giorni a ridosso di Ferragosto, un cambio di casacca scuote la politica sanvitese. Una notizia non da poco, visto che si consuma l’addio al Partito Democratico di due esponenti di spicco dell’attività locale degli ultimi anni. 

Hanno infatti annunciato l’adesione a Italia Viva, che con Azione di Carlo Calenda costituisce il cosiddetto terzo polo in vista delle elezioni politiche di settembre, Carlo Candido, ex assessore ed ex segretario di circolo del Pd, e Federica Fogolin, ex vicesindaco del Pd e, per qualche settimana lo scorso anno, candidata sindaco alle comunali per la maggioranza uscente di centrosinistra. Lo strappo è stato ufficializzato ieri.

«Dopo avere a lungo riflettuto – affermano Candido e Fogolin –, abbiamo scelto di aderire al terzo polo promosso da Matteo Renzi e Carlo Calenda in vista delle elezioni politiche. Nei prossimi giorni, di conseguenza, comunicheremo le dimissioni dal gruppo del Pd in consiglio comunale a San Vito». Rimarranno in consiglio comunale, ma, essendo in due, non potranno costituire gruppo a sé, bensì confluire nel gruppo misto, che peraltro a San Vito non esiste. 

«Alla base della decisione – riferiscono – non ci sono particolari motivi di conflitto a livello locale. Molto semplicemente riteniamo, alla luce del mutato quadro nazionale, che il Pd non sia più la casa politica in cui sentirci pienamente a nostro agio. Da tempo non condividevamo la linea politica portata avanti da Nicola Zingaretti ed Enrico Letta, volta a perseguire un’alleanza strutturale con i Cinquestelle. Abbiamo provato a generare un cambiamento dall’interno, ma ci siamo resi conto che le nostre posizioni non trovavano rappresentanza alcuna nel partito». 

Sono state le decisioni delle ultime settimane in vista delle politiche a fare maturare la scelta di un cambio di partito. «Quanto avvenuto nell’ultimo periodo – sottolineano Candido e Fogolin – ha confermato la nostra impressione e ci ha convinti a prendere questa decisione, comunque non facile. Il Partito democratico è stato l’unico partito al quale sinora abbiamo aderito e per il quale ci siamo messi in gioco in prima persona, anche candidandoci in più tornate elettorali. Oggi il Pd ha scelto una strada diversa, che non sentiamo più del tutto nostra. Ha scelto di essere un partito rappresentativo della sola parte sinistra del centrosinistra. Scelta certamente legittima, ma che non ci appartiene. Da qui, la scelta di aderire a Italia viva e quindi alla nuova alleanza con Azione di Calenda». 

Secondo i due consiglieri comunali sanvitesi, «il terzo polo che si presenterà alle elezioni politiche è per noi la casa più adeguata per chi sente di appartenere, senza alcun tentennamento, a un’area politica liberaldemocratica, riformista, europeista e atlantista, che prenda come certo riferimento l’agenda Draghi».