Caffè europeo #26

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Le missioni di Horizon Europe

Una delle principali novità del Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione Horizon Europe è l’approccio basato sulle Missioni. In parte ispirate dalla missione Apollo 11 per portare l’uomo sulla luna, le Missioni sono state concepite per fornire soluzioni ad alcune delle più grandi sfide del nostro tempo. Ogni missione è un “mandato” per risolvere una sfida pressante nella società entro un certo lasso di tempo e con un certo budget. Saranno perseguite attraverso un approccio interdisciplinare e un finanziamento dedicato e sono organizzate in 5 "aree":

  • Cancro;
  • Adattamento al cambiamento climatico, comprese le trasformazioni sociali;
  • Salute degli oceani, dei mari e delle acque costiere e interne;
  • Città intelligenti e neutre dal punto di vista climatico;
  • Cibo e salute del suolo;

Recentemente la Commissione Europea ha aggiornato il programma di lavoro per il biennio 2021-2022 di Horizon Europe, con un finanziamento aggiuntivo di 562 milioni di euro che porterà i fondi messi a disposizione a quasi 16 miliardi. Contestualmente sono state aperte le prime call (bandi) in ambito Missioni con scadenze il prossimo settembre 2022.

I bandi afferenti alle Missioni nel 2022 finanzieranno attività di ricerca e innovazione, mettendo a disposizione: 126 milioni di euro per “Adattamento al cambiamento climatico”; 95 milioni di euro per “Cibo e salute del suolo.”; 130 milioni di euro per “Cancro”; 118 milioni di euro per “Salute degli oceani, dei mari e delle acque costiere e interne”; 119 milioni di euro per “Città intelligenti e neutre dal punto di vista climatico”.

Particolarmente interessante questa ultima area di Missione, soprattutto per il nostro paese. La Commissione ha infatti selezionato 100 città che parteciperanno alla missione "100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030". Tra di queste ce ne sono ben 9 italiane: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.

A livello europeo le aree urbane ospitano il 75 % della popolazione. A livello globale le città consumano oltre il 65% dell'energia mondiale, causando oltre il 70 % delle emissioni di CO2. È fondamentale che il cambiamento parta proprio da queste realtà.

La Commissione inviterà le 100 città selezionate a redigere "contratti cittadini per il clima", che comprenderanno un piano globale per la neutralità climatica in tutti i settori (per esempio l'energia, l'edilizia, la gestione dei rifiuti e i trasporti) completo di piani di investimento. Il processo coinvolgerà i cittadini, gli organismi di ricerca e il settore privato.

Pausa caffè con Sara Moretto, Deputata di Italia Viva e capogruppo in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati

 

D: Cara Sara, in unepoca di grandi sfide abbiamo bisogno di grandi ambizioni, le Missioni di Horizon Europe vanno in questa direzione?

 

R: Certamente! Horizon Europe mette al centro cinque questioni cardine dellepoca moderna che possono essere affrontate solo attraverso la ricerca e linnovazione. Non le considero ambizioni, ma obiettivi che vanno assolutamente raggiunti. Se non iniziamo concretamente e con lungimiranza, come fa il programma, ad invertire la tendenza di alcune delle più importanti emergenze del Pianeta, non saremo mai in grado di costruire una base solida per la crescita.

 

D: La pandemia di Covid ha dimostrato il ruolo fondamentale della ricerca, la corsa globale alle tecnologie dimostra la necessità di investire sempre più nellinnovazione. Eppure Ricerca & Innovazione non sono mai allordine del giorno del dibattito politico. Perché? 

 

R: Credo che il problema sia sempre la difficoltà della politica nel guardare non tanto ai prossimi 5 anni ma ai prossimi venti o trentanni. La pandemia forse è servita a rinforzare lidea che sia sempre più necessario avere una visione a lungo e lunghissimo termine. La ricerca è lelemento cardine di questo cambio di approccio.

 

D: Ben nove città italiane sono state selezionate per partecipare alla Missione 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030", lItalia è pronta per questa sfida?

 

R: Non possiamo più permetterci il lusso di porci la domanda: lItalia deve farsi trovare pronta. Lo sviluppo della tecnologia da un lato e la sensibilità di chi amministra dallaltro sono elementi che dovrebbero essere ormai acquisiti.

Le possibili azioni per far diventare una città più sostenibile sono moltissime ed è limitante pensare solo allelettrificazione della mobilità. Penso a tutto il tema dellefficientamento energetico degli edifici pubblici e dellilluminazione stradale, alla gestione dei ciclo dei rifiuti, alla digitalizzazione di alcuni servizi comunali. Un approccio aperto e neutrale da un punto di vista tecnologico può portare a risultati importanti anche da un punto di vista sociale ed economico. Le città sono i laboratori perfetti per questo tipo di cambiamento.

Sono convinta che lesempio che sapranno dare queste 9 città italiane sarà da stimolo per altre politiche ambientali innovative in altre realtà del Paese. Quando si interviene migliorando la qualità della vita delle persone è inevitabile leffetto positivo a catena.

 

Un EUforico abbraccio,

Niccolò e Silvia - Italia Viva chiama Bruxelles