Boom di iscritti nel Bresciano: molta società civile e diversi passaggi dai dem al nostro progetto politico.
Come riporta il "Giornale di Brescia", Italia Viva nel Bresciano conta attualmente su 400 iscritti: di questi, circa il 20% provengono dal partito guidato da Nicola Zingaretti. «C'è una grande spinta dal basso, tante adesioni singole e ancora tanto interesse sottotraccia» precisa Antonio Vivenzi, simpatizzante attivo nei comitati locali, che spiega: «la maggior parte del nostro bacino è composta da persone fuori dal Pd, molti provengono da esperienze civiche».
Valcamonica, Valtrompia, Bassa e Franciacorta sono le zone più in fermento, ma a prendere piede - da qualche settimana - è anche l'area del Garda, dove «ha pesato molto la vicenda depuratore».
In Valcamonica l'esodo è stato dirompente: l'addio al Pd lo ha consumato - cordialmente, certo, ma sempre di addio si tratta, spiega il quotidiano - l'ex coordinatore di zona, Mario Bezzi, che ha portato con sé una folta pattuglia di amministratori, tra cui Corrado Tomasi, Sandro Bonomelli, Sandro Farisoglio, Oliviero Valzelli, Mauro Testini, Walter Sala, Cristian Farisè. Bezzi - lo aveva già chiarito nelle scorse settimane - oltre a voler costituire una quindicina di comitati, è orientato a intessere una serie di relazioni con l'ex sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli.
Ma anche in Valgobbia si contano, al momento, almeno otto passaggi a Italia Viva. A sostenere il nostro progetto politico è stato in primis Matteo Zani, ex sindaco di Lumezzane, ma a scegliere il nostro partito sono stati pure Francesco Becchetti, Roberto Codazzi, Sandro Pasotti, Alberto Angeli, Milena Prandelli, Carlo Seneci e Luigi Bonomi.
Insomma, tante nuove adesioni, provenienti dalla società civile e non solo, e tanto entusiasmo per gli eventi che verranno organizzati nei primi mesi del 2020.