Report dall'appuntamento a Matera su "Cronache Lucane", 19 settembre 2022.
Dopo varie tappe che hanno destato grandissimo interesse sul territorio lucano, da Lauria a Potenza, la Lista Italia Viva- Azione che aveva scelto proprio Matera per la sua prima uscita pubblica, è ritornata nella città dei Sassi. Nonostante la concomitanza a distanza di pochi metri del comizio di Giorgia Meloni, il Terzo Polo ha voluto rischiare e la risposta degli elettori non si è fatta attendere.
Il Terzo Polo aveva dato il via alla campagna elettorale proprio da Matera con l'obiettivo di rilanciare quella Basilicata che negli ultimi anni era diventata simbolo dell'intero meridione in tutto il mondo. Per riprendere quello slancio e presentare gli obiettivi della sua candidatura Luca Braia in corsa per l'uninominale alla Camera dei Deputati, ha chiamato ha raccolta cittadini, simpatizzanti e iscritti. L'entusiasmo è tangibile, i cittadini vanno incontro ai candidati e il loro essere al 100% lucani pare essere il tassello fondamentale per la conquista. "Eleggere in Basilicata è possibile e il risultato del Terzo Polo sarà sbalorditivo", rilanciano dal palco i segretari regionale di Azione e Italia Viva, rispettivamente Donato Pessolano e Nicola Scocuzza.
«La politica deve recuperare credibilità e lo deve fare dai territori e dalla gente». Luca Braia esordisce così sul palco del Cine Teatro Guerrieri a Matera. «Questa campagna elettorale ci ha dato l'opportunità di riconnetterci con il territorio e il sentiment che registriamo è di entusiasmo» ha proseguito il candidato alla Camera. A quanto pare le parole del leader di Italia Viva Matteo Renzi lanciate a Potenza nei giorni scorsi hanno lanciato la carica ai candidati della lista di Italia Viva-Azione. Il messaggio di Braia è quello di una politica «libera, pragmatica e seria. Ma soprattutto che difenda i territori. La nostra proposta è quella di mettere in campo un progetto politico scevro dai populismi di di destra e di sinistra e da un sovranismo fuori luogo». Non è mancata una sferzata agli avversari politici meloniani che proprio a pochi passi e quasi nello stesso orario accoglievano in piazza proprio la loro leader Giorgia Meloni: «Meloni che sembra avere il vento in poppa di fatto è un pericolo per l'economia e la stabilità di questo Paese, perché propone un modello sovranista fuori dall'Europa. Così come anche a sinistra ci sono delle contraddizioni enormi tra Fratoianni e Bonelli che a partire dal problema dell'energia fino alla gestione dell'agenda sociale sono in grande contraddizione». «Noi abbiamo coerenza, abbiamo idee e progetti. E con il sorriso stiamo anche cercando di recuperare la diffidenza di un popolo che aveva perso le motivazioni per guardare alla politica» ha aggiunto.
Una Basilicata che deve ripartire, da tempo abbandonata e senza una visione strategica del futuro. In sintesi è questo quanto emerso dal parto di Matera dai rappresentanti del Terzo Polo. Una fotografia della Basilicata impietosa che però deve guardare soprattutto a giovani e imprese: «Credo che siano i soggetti principali su cui puntare per far ripartire il sistema Paese e anche il sistema Basilicata - ha tuonato Braia - Ci sono oltre 8mila persone all'anno che vanno via dalla nostra regione, in particolar modo vanno via perché manca il lavoro, mancano risposte sui servizi legati alla sanità e al sociale. Noi dobbiamo recuperare totalmente questa attenzione e il sistema economico insieme alla pubblica amministrazione deve fare una scommessa sulle vocazioni territoriali. Il Governo nazionale e quello regionale devono trovare un modo per valorizzare le risorse naturali per fare sviluppo in questa regione. Non si può vivere di assistenzialismo e di reddito di cittadinanza».
Un delle idee su Italia Viva e Azione spingeranno per far emergere la Basilicata è soprattutto sulle risorse energetiche della regione, come evidenzia Braia: «La Basilicata deve rappresentare l`Hub energetico nazionale, da qui si parte senza ideologie e tante idee e con una proposta seria che possa valorizzare le risorse del sottosuolo della Basilicata con una finalità, Quella di costruire una opportunità per tutti i lucani a partire dai giovani e portare investimenti su questo territorio sulle rinnovabili, in particolare sull'idrogeno. Bisogna comprendere come unire queste risorse con il sistema imprenditoriale esistente, a partire da Stellantis a tutto ciò che si possa determinare attraverso l'utilizzo virtuoso di queste risorse come il gas per sviluppare tutte le aree industriali regionali. E questo il messaggio che dovremmo veicolare al netto del costo delle fatture delle famiglie che certamente è importante ma non ci si può dimenticare del sistema imprese che soffrono maledettamente questa crisi».
La campagna elettorale lucana è stata certamente caratterizzata dai componenti dei candidati delle liste. E non solo sui punti chiavi del loro programma elettorale ma dalla loro carta d'identità. Sono diversi i candidati di fuori regione che concorrono per un seggio lucano, una scelta che ha condizionato queste elezioni considerato che con il taglio dei parlamentari la Basilicata è una delle regioni che avrà il minor numero di rappresentanti: solo 7. Il Terzo Polo ha fatto una scelta ben precisa su questo aspetto, ha evidenziato Braia: «Siamo caratterizzanti della territorialità e della lucanità. Il nostro slogan oltre ad essere "Italia sul serio" è "Io voto lucano", perché pensiamo che Matera, la sua provincia l'intera regione meritino una rappresentanza, oggi ridotta a sette unità, che sia totalmente lucana. Questo saccheggio della rappresentanza del centrodestra, del Pd e dei 5Stelle non ci piace. Speriamo che i cittadini capiscano questo e difendano i lucani».
Oltre alla territorialità, Braia, sull'aspetto politico, da membro dell'opposizione tanto in Regione Basilicata quanto al Comune di Matera, non ha potuto che fare pagelle impietose sulle due amministrazioni: «Vorrei soprattutto che i cittadini giudichino i Governi di centrodestra e 5 Stelle, che tanto in Regione quanto a Matera stanno deludendo i lucani. Deve essere anche un voto sul giudizio di come stanno governando queste due forze politiche sia Regione che Comune di Matera».
Con un videomessaggio, Maria Elena Boschi, una dei big nazionali di Italia Viva ha voluto portare il suo sostegno personale a Luca Braia: «Una domenica di campagna elettorale. lo sarò in Calabria quindi non potrò essere con il mio amico Luca Braia ma faccio il tifo per lui. Luca è bravissimo, competente in mille materie dall'innovazione tecnologia all'agricoltura, ha lavorato tanto per il suo territorio. Sta facendo una sfida bellissima e avete la fortuna di poterlo votare, perciò diamo una mano a Luca Braia perchè può davvero rappresentare al meglio la vostra comunità. Se state dalla parte della Basilicata non potete che sostenerlo», ha detto Boschi.