La notizia pubblicata da "Il Quotidiano del Sud", 11 settembre 2022.
L'ex Ministro e renziana doc, Maria Elena Boschi, candidata capolista del collegio plurinominale della Camera in Calabria, ha chiuso a Reggio il suo tour calabrese spiegando perchè bisognerebbe puntare sul cartello elettorale messo su da Renzi e Calenda,: «Dalla Calabria mi aspetto che ci dia fiducia e che scelga il Terzo Polo, perchè abbiamo messo in campo una squadra di donne uomini molto in gamba proprio per la Calabria a cominciare dal mio compagno di avventure Ernesto Magorno che ha rappresentato al meglio questo territorio negli anni passati in parlamento e speriamo insieme, unendo le forze, di avere ancora più capacità di incidere proprio per questa comunità che se lo merita».
Accolta dal senatore e candidato Ernesto Magorno, dalla dalla deputata ex grillina Federica Dieni, dall'ex sindaco di Taurianova segretario regionale di Azione, Fabio Scionti, dai padroni di casa, i sindaci Brunetti e Versace, dal candidato all'uninominale Giovanni Latella, e reduce dalla visita ai Bronzi di Riace, ed al Porto di Gioia Tauro, Boschi parla così del più importante porto del Mediterraneo: «Durante il governo Renzi e con Calenda al Governo, grazie soprattutto al lavoro del ministro Del Rio siamo riusciti a salvaguardare i posti di lavoro in un momento di difficoltà e siamo usciti dopo il commissariamento. Adesso c'è una governance più stabile. C'è stato chiesto di insistere molto per riuscire a collegare meglio il porto con il resto d'Italia. Ed è quello che faremo».
In merito al rigassificatore, Boschi ha ricordato che Iv è per il sì anche se "bisogna parlare con i cittadini ed aiutarli a superare le incomprensioni, a Piombino come a Gioia Tauro. Vogliamo anche il Ponte sullo Stretto, abbiamo inaugurato tante grandi opere con il Governo Renzi, è stato il Ms5 che ha bloccato questo progetto". E sul nuovo acquisto del Terzo Polo proveniente proprio da quell'area grillina, prima tanto detestata da Renzi, Boschi è stata esplicita: »Federica Dieni? E' stata coraggiosa. Ha lasciato i grillini ed è passata con noi e farà campagna elettorale».
E sul paradosso politico reggino dove comune e città metropolitana sono guidati da due del terzo polo (uno di Italia viva ed uno di Azione) in un'amministrazione a guida Pd (dopo la sospensione del sindaco Giuseppe Falcomatà per la condanna del Miramare), partiti che invece mentre a Reggio vanno a braccetto alle politiche e per il Parlamento si scontrano, Boschi sgrana gli occhi e ribatte: «E' chiaro sono state scelte le persone più capaci a guidare e, banalmente, si è scelto il meglio a prescindere dal partito di appartenenza e quella di Falcomatà è stata la scelta più saggia.
Infine, sul fatto che il suo Terzo Polo punti tutti su di lei, icona renziana ma non calabrese per rappresentare le esigenze calabre, la Boschi ribatte: «I calabresi candidati ci sono ma tutti i partiti hanno fatto scelte come le nostre. Penso a Salvini che non ha portato nulla a questa terra o a De Raho che disse di non voler neanche prendere un caffè qui per poi correre ad accaparrarsi i voti dei calabresi. Io invece penso di dovermi mettere a disposizione, è quello che la Calabria si aspetta da me perché credo che sia giusto ascoltare in questa parte importante della campagna elettorale che stiamo facendo, dal porto di Gioia Tauro al Museo, andando a visitare i Bronzi di Riace, per capire anche quelle che sono le esigenze della parte bella di questa città, fino all'ascolto dei cittadini, le strade, le preoccupazioni principali sul lavoro, la sanità».