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Boschi: "Conte poteva coinvolgerci di più. Non è inamovibile ma siamo leali"

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Estratto dell'intervista di Carlo Bertini, "la Stampa", 11 giugno 2020.

«Diamoci una mossa». È caustica Maria Elena Boschi, quando le si chiede cosa ne pensi degli Stati Generali organizzati da Giuseppe Conte. Perché «ora il governo deve passare dalle parole ai fatti». Ecco quali: «Infrastrutture con il Piano Shock, famiglie con il Family Act, un grande progetto sulla cultura e sulla scuola e un piano di sostegno alle imprese con l'abbassamento delle tasse, a cominciare dall'Irap».

Tutte cose già chieste al premier. La capogruppo di Italia Viva ricorda che ci sono «milioni di persone a rischio di perdita di posto di lavoro» e che dunque «l'Italia non si può permettere troppi litigi. Siamo in piena emergenza, gestiamola. Rispettiamo lo scontro tra il Pd e Conte, ma ora preoccupiamoci dei problemi degli italiani».

Dunque non vi ha dato fastidio che Conte abbia organizzato tutto senza concordare nulla neanche con voi?
«Il premier poteva sicuramente coinvolgerci di più. Ma noi siamo persone concrete. A noi interessa il risultato. Se dopo questa iniziativa le cose andranno meglio, evviva. Non siamo alla ricerca di visibilità: possiamo tranquillamente giocare come mediani di spinta. L'importante è che la squadra segni e vinca».

Chi lo desidera, può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.