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Bonetti: "Sono al fianco dei mantovani per le sfide future"

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Intervista di Sandro Mortari, la "Gazzetta di Mantova", 14 febbraio 2021

«Giuro di essere fedele alla Repubblica...». La mascherina copre il viso e, quindi, ogni emozione, ma è facile immaginare che Elena Bonetti, Ministro alle pari opportunità e famiglia, mentre recitala formula del giuramento davanti al capo dello Stato, senta dentro un turbinio di sentimenti che, dall`esterno, è difficile codificare.

Certa, lei è al secondo giuramento, ma non è che uno per questo si abitui. E infatti, in serata, al termine di una lunga e faticosa giornata, la ministra fa sentire la sua voce al telefono per manifestare i suoi sentimenti. «E un onore grande e una grande emozione - confessa - sono grata al presidente Mattarella e al presidente Draghi per questa ulteriore occasione di mettermi al servizio del paese. Ritorno al ministero che avevo lasciato ma con ulteriore slancio. C`è un percorso che va rilanciato, costruito e incarnato nell`azione di questo nuovo governa chiamato a mettere al centro le nuove generazioni, gli uomini e le donne, la loro possibilità di liberare sogni e desideri. à il tempo dell`opportunità, del futuro quello che dobbiamo costruire».

Ammette che si conviverà in un governo «dai profili diversi» ma «con la necessità di ricomporre la responsabilità della politica di rivolgersi a tutti. Per Mantova c`è uno spazio di impegno che rinnovo costantemente e con più tenacia a fianco della mia comunità di Italia Viva, in particolare dell`onorevole Colaninno con cui condivido l`impegno istituzionale a Roma. Un impegno che si allarga a tutte le istituzioni territoriali e anche alle altre forze politiche. Ci sono importanti sfide per il Mantovano che dobbiamo interpretare: il tema educativo, il sostegno alle nuove generazioni ma anche la promozione del lavoro femminile e dei servizi alle famiglie. Sono a fianco delle istituzioni e dei cittadini mantovani per dare un`opportunità migliore anche al nostro territorio». La ministra si sofferma anche sull`aspetto personale di una «chiamata» che l`ha colta un po` di sorpresa: «Ero rientrata al lavoro all`università di Milano- afferma - avevo ricominciato un percorso, quello della ricerca, che avevo interrotto ed ero tornata alla dimensione di normalità nella quotidianità, sia nel mio lavoro che nella mia famiglia». Questa condizione, però, è durata poco: «Questo incarico arriva come un`emozione grande che ho ricevuto e accolto insieme alla mia famiglia, che mi ha profondamente emozionato nelle parole pronunciate dal presidente Draghi». L`appoggio della famiglia è stato determinante nell`accettare il ritorno a Palazzo Chigi, quasi a promettere che governerà con gli affetti più cari: «Con la mia famiglia abbiamo accolto ancora questa sfida e su questo ci siamo resi disponibili a servire per questo pezzo di strada l`Italia»