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Bonetti: "Il premier ha chiesto gioco di squadra. Il governo regge, ora un passo avanti"

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Estratto dell'intervista di Carlo Bertini, "la Stampa", 31 gennaio 2022.

Dica la verità, ministra Elena Bonetti, tra Draghi, Giorgetti, Franceschini e Patuanelli è filato tutto liscio al primo consiglio dei ministri, dopo la guerra del Colle? Battute?
«Mi creda, assolutamente sì. Nessuna battuta, solo l'attenzione al lavoro da fare per il Paese».

Sul serio, dopo il can can della scorsa settimana il premier non ha fatto un plissè?
«Era cordiale e sorridente come sempre. Ha cominciato con le parole di felicitazione per l'elezione di Mattarella, che tutti abbiamo condiviso con un applauso corale».

E basta?
«Il presidente Draghi ci ha richiamato al lavoro di squadra, alla coerenza dei valori che il presidente Mattarella ha incarnato, ad un'azione di servizio alle istituzioni e di responsabilità nei confronti del Paese. E siamo passati subito al lavoro, con un ordine del giorno senza provvedimenti particolarmente delicati».

Draghi ha svolto una sua analisi della situazione politica?
«Ha interpretato con favore il dato di crescita del 2021, in un anno attraversato dalla lotta alla pandemia: i provvedimenti di sostegno hanno dato frutti superiori a quello che ci si poteva immaginare. Questo ci richiama alla responsabilità di continuare con convinzione nell'azione di squadra per rendere stabile questo dato positivo. Tanto che i prossimi passaggi in consiglio dei ministri saranno dedicati agli obiettivi che dobbiamo raggiungere per la seconda tranche di finanziamenti del Pnrr».

Ed ora si attende un cambio di passo?
«Ora dobbiamo fare certamente un altro passo in avanti nella gestione di alcune situazioni critiche, sulla scuola e sulla didattica a distanza, per semplificare le regole e il carico che grava sulle famiglie, diminuendo la didattica a distanza e incentivando ancora di più la campagna di vaccinazione».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa su "la Stampa".