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Bonetti: «No all'addizionale regionale Irpef così si soffocano imprese e famiglie»

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La notizia su "la tribuna di Treviso", 8 ottobre 2022.

L'addizionale Irpef di Zaia? «È una scelta sbagliata e non si deve applicare perché diventa un cappio al collo a famiglie e imprese. Ma anche la flat tax di Salvini al 15% è la rovina dell'Italia». I ritardi sul Pnrr paventati da Giorgia Meloni? «Una bugia. Siamo in anticipo sulla tabella di marcia. I comuni hanno già investito 37 dei 40 miliardi, lo ha confermato il presidente dell'Anci Decaro. E anche le regioni rispettano il cronoprogramma».

È subissata dalle domande la ministra della Famiglia Elena Bonetti, in trasferta al Pedrocchi di Padova per brindare al boom nelle urne. Il Veneto, con la Lombardia, è la terra dove il verbo di Calenda e Renzi ha messo radici a due cifre, con punte del 13-14% tra Padova, Verona e Treviso. L'abbraccio con i supporter riserva sorprese nel dibattito. Una dottoressa spiega che non bastano i 14 miliardi del Pnrr per risollevare la sanità, ci vuole il Mes perché le liste d'attesa dopo il Covid sono infinite. E un insegnante invoca aiuti concreti agli studenti alle prese con la stangata sugli affitti. Le risposte arrivano, nello stile di Azione-Italia Viva: chi conosce il FamilyAct sa che può trovare i rimborsi per i figli iscritti all'università. E chi crede nella parità dei diritti legga la strategia per i diritti LGBT approvata nell'ultimo consiglio dei ministri. Un passo alla volta.

Si parte dall'orgoglio della Bonetti: «Qui in Veneto le donne hanno trascinato il terzo polo a un risultato clamoroso, che ci consente di competere alle prossime regionali e alle elezioni dei sindaci di Vicenza e Treviso nel 2023». Al suo fianco la deputata Valentina Grippo, che a Roma ha fatto nascere Azione con Calenda, e poi la senatrice Daniela Sbrollini. Sara Moretto ha dato forfait per impegni a Venezia, mentre Davide Bendinelli è a casa con il Covid. E tra le figure nobili risalta l'omaggio a Tina Anselmi, prima donna ministro in Italia.

La Sbrollini annuncia i gruppi unici alla Camera con 21 deputati e al Senato con 9 eletti, poi attaccala Lega: «Dopo il flop navigano nel caos, Salvini propone la fiat tax al 15% e Zaia fa l'opposto con l'addizionale Irpef. Per recuperare voti hanno rispolverato la corrente secessionista di Bossi. Il Veneto da 20 anni attende la riforma delle Ipab: Zaia la approvi subito invece di aumentare le tasse».

Grippo parla di energie rinnovabili e ricorda che Calenda ha proposto un piano per ridurre le bollette di luce e gas del 53 e 43% da ottobre a marzo senza extradeficit. E poi Bonetti chiude con il ribaltone che ha spalancato le porte a Mario Draghi. «La Bellanova ed io abbiamo aperto la crisi del Conte 2 il 13 gennaio 2021 perché la confusione regnava sovrana sul Pnrr e i vaccini. L'Italia ha girato pagina con Draghi che ha riscritto il Pnrr e siamo diventati il punto di riferimento in Europa per autorevolezza, come ha dimostrato il G20».