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Bonetti: "Nei mesi difficili, la famiglia è stata luogo di cura, educazione, lavoro"

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La notizia pubblicata da "l'Adige", 1 dicembre 2020.

«Nei mesi difficili che abbiamo vissuto, la famiglia è stata protagonista, luogo di cura, educazione e lavoro. La sfida è investire sudi essa e con il Family Act la rimettiamo al centro. Dal 1 luglio 2021, partirà l'assegno unico e universale e abbiamo il dovere di mettere in campo strategie di ripartenza e sviluppo, investendo nella presenza delle donne nel mondo del lavoro». Il video-messaggio di Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha inaugurato ieri pomeriggio la nona edizione del Festival della Famiglia, dedicata a «La società trasformata: verso un'economia della sostenibilità? Sfide e opportunità dopo la pandemia da Covid-19».

Coordinato dell'Agenzia provinciale per la famiglia in collaborazione con il Comune di Trento, l'Università degli Studi di Trento e con il patrocinio del Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'evento annuale propone fino a venerdì 4 dicembre 13 incontri online di approfondimento sull'impatto e le conseguenze del Covid.

L'evento inaugurale si è aperto con i saluti del sindaco laneselli, del rettore Collini, dell'arcivescovo Tisi e del presidente Fugatti - che ha ricordato le molte misure di sostegno alle famiglie messe in campo dalla Provincia -, concordi nel riconoscere la straordinaria capacità di reazione, adattamento e riorganizzazione della famiglia nell'affrontare la pandemia, e sono poi seguiti gli interventi degli esperti sul cambiamento socio-economico in atto. Ilaria Antonini, capo Dipartimento per le politiche della famiglia (Presidenza del Consiglio dei Ministri), coordinatrice scientifica del festival insieme a Luciano Malfer, dirigente dell'Agenzia per la famiglia, ha tracciato un quadro critico della situazione in un'Italia che sta invecchiando e con un tasso di natalità tra i più bassi in Europa e nel mondo, che può tuttavia essere rilanciato con il Family Act, approvato subito dopo il lockdown e basato su cinque direttrici miranti a promuovere politiche che favoriscano la conciliazione del lavoro femminile.