Bonetti: «Bonus babysitter a tutti. Il reddito non conterà»

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Intervista a Elena Bonetti di Veronica Passeri, "Giorno/Nazione/Carlino", 7 marzo 2020

La titolare della Famiglia spiega le misure d'emergenza: «Il congedo parentale varrà anche per i papà». Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia, racconta quali sono le misure per aiutare i genitori durante l'emergenza coronavirus.

Quando arrivano gli aiuti per le famiglie?
«C'è un passaggio necessario da fare in Parlamento e il governo ne ha, ovviamente, pieno rispetto. Dobbiamo avere lo sblocco dei 7,5 miliardi: una parte significativa sarà destinata alle famiglie e una parte investita sul potenziamento dei congedi parentali. Appena ci sarà l'ok della Camera, si procederà al decreto in Consiglio dei ministri. Faremo in modo che la misura sia attiva il prima possibile, credo a metà della prossima settimana».

A quali misure pensate?
«Stiamo costruendo le norme in queste ore, insieme ai ministeri competenti, Mef, Lavoro e Pa sui congedi. Si tratterà di combinare due capitoli, sostegno economico per le spese di carattere educativo e congedi parentali con l'indicazione a non disincentivare il lavoro femminile. Propongo che ci sia una corresponsabilità per entrambi i genitori, anche nella scelta del congedo parentale. Ci sarà un'attenzione particolare alle famiglie degli operatori sanitari, dei ricercatori, di chi in questo momento è coinvolto nella gestione dell'emergenza».

Cioè?
«Se uno dei due genitori non può cessare l'attività lavorativa, l'altro dovrà essere messo nelle condizioni di prendere questi giorni di congedo parentale».

Sostegno economico non è solo voucher baby sitter, vero?
«Si possono chiamare voucher o bonus, ma stiamo parlando di una cifra da dare alle famiglie per far fronte ai bisogni educativi. Stiamo ragionando su come concretizzare tutto il pacchetto. Ci saranno anche altre misure per la famiglia, il nostro partito (Italia Viva, ndr) ha chiesto la sospensione del pagamento dei mutui e, come governo, abbiamo detto che nessun lavoratore dovrà perdere il posto a causa del Coronavirus».

I bonus saranno erogati a prescindere dal reddito?
«Sì, credo che tutte le famiglie debbano avere un sostegno, a prescindere dal reddito. Poi questa universalità dovrà essere graduata a seconda delle esigenze, già nell'ambito dei congedi ci sono situazioni in cui il congedo non può essere diviso in due».

Sarà riconosciuto alle famiglie il credito accumulato con le scuole chiuse sui servizi mensa e trasporti?
«E' uno degli argomenti che stiamo affrontando, sarà nel pacchetto. Abbiamo in mente il carico economico in capo alle famiglie, stiamo valutando se trovare forme di sostegno o compensazione».

Cos'altro ci sarà nel pacchetto?
«Abbiamo incrementato con 5 milioni di euro il fondo che già c'è per l'imprenditoria femminile, dando un po' di respiro sull'accesso al credito».

Avremo mai l'assegno universale?
«Il Family act, che comprende più azioni, è uno strumento forte di riordino dei congedi parentali, di introduzione dell'assegno universale, di sostegno alle spese educative, di incentivo al lavoro femminile. È pronto, deve essere discusso in Cdm, sarà una legge di investimento e di volano per tutto il Paese».