La notizia sulla "Gazzetta di Mantova", 30 aprile 2022.
Una riforma globale delle politiche a sostegno e per la valorizzazione della famiglia. Così viene presentato il Family Act ovvero la legge delega approvata dal parlamento e pubblicata lo scorso 27 aprile in Gazzetta Ufficiale che si pone l'obiettivo di intervenire in cinque ambiti: educazione, congedi parentali, lavoro femminile, autonomia dei giovani e valorizzazione della famiglia. Una legge che stabilisce principi, obiettivi e tempistiche delle varie tematiche racchiuse al suo interno, delegando poi al governo l'attuazione pratica attraverso decreti legislativi.
«È una legge densa di significati - sottolinea l'avvocato Sara Zaniboni, vicepresidente Ondif Mantova, organizzatore del convegno dedicato all'analisi del Family Act - ed è sia un punto di arrivo che raccoglie svariate sollecitazioni manifestate dalla società civile sia un punto di partenza nell'ambito delle politiche per la famiglia».
Una riforma che nasce da un'idea di fondo ovvero «proporre nel nostro Paese un approccio alle politiche familiari che riconoscesse la famiglia come quel luogo di costruzione delle rete sociale sulla quale una nazione si fonda», commenta Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia. Importante, in tal senso, riflettere anche sul dato delle nascite. Una correlazione tra natalità e lavoro femminile è più che mai attuale. «Solo con un investimento integrato di promozione del lavoro femminile e di costruzione di una libertà reale di scelta di essere sia una donna lavoratrice che madre è possibile ottimizzare il dato relativo alla natalità ma anche il tasso di occupazione femminile - continua Bonetti - il tutto attraverso strumenti quali un sostegno concreto alla genitorialità e ad un cambio delle regole del mondo del lavoro».
