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Bellanova: "L'unica soluzione è ritirare la cabina di regia. Si decida tutto in Parlamento"

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Estratto dell'intervista di Maria Teresa Meli, "Corriere della Sera", 13 dicembre 2020.  

Ministra Bellanova, perché no alla task force?
«Quella proposta di governance presenta opacità, criticità, profili di incostituzionalità che potrebbero oltretutto compromettere la realizzazione del Piano e l'efficacia dell'azione amministrativa voluta. Qualità dei progetti e dell'attuazione e capacità di spesa vanno insieme. Se bisogna semplificare, e serve più coraggio, facciamolo. L'occasione Recovery va utilizzata per potenziare e innovare la Pubblica amministrazione. Non per eclissare politica, ministeri, Regioni, Parlamento, sostituendoli con sei forse magnifici — manager cui attribuire poteri e funzioni straordinarie scelti su base amicale e con un consulentificio di altri trecento tecnici, selezionati sulla stessa base».

Conte farà la verifica: quali sono le vostre condizioni?
«La verifica non si annuncia ai microfoni ma si pratica sui tavoli dedicati. La condizione è una sola: discutere merito e metodo. Non conosco i progetti che il Piano contiene e il metodo usato per selezionarli. Già questo pone un problema. So che al Mipaaf stiamo lavorando da agosto, che abbiamo presentato proposte di altissima qualità, che i miei uffici sono in grado di gestire le risorse, e che non hanno certo bisogno di essere commissariati. Faccio un esempio. Meccanizzazione in agricoltura e contratti di filiera: in Francia ci sono certi e fortissimi investimenti, io non so ancora quante risorse sono previste».

E se eliminassero i poteri sostitutivi della task force?
«Se qualcuno crede che il punto di caduta siano dei contentini, ha sbagliato indirizzo e non ha compreso la sostanza dei rilievi. E un altro problema; significa che manca il linguaggio per intendersi. Nell'intervento in Senato Renzi lo ha detto con chiarezza: se sono necessarie poltrone libere, noi mettiamo a disposizione le nostre. Chi parla di ricerca di visibilità oltre che essere umanamente miserabile, rileva anche una bassissima levatura politica».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.