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Bellanova: "Il Nodo Bari Nord si farà. Pronti 633 milioni"

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La notizia pubblicata dal quotidiano "l'Edicola del Sud", 8 marzo 2022.

ll progetto ferroviario del nodo Bari Nord si farà e ci sono anche le risorse per realizzarlo. È la viceministra Teresa Bellanova a renderlo noto nel corso dell'assemblea provinciale di Italia Viva a Bari. «I 633 milioni necessari alla realizzazione del progetto sono interamente disponibili e così quest'opera tanto attesa dai cittadini si realizzerà».

Bellanova ha anche spiegato da dove arrivano le risorse: «Sono frutto del recente via libera in sede Cipess per l'assegnazione al nostro ministero di sei miliardi trecento milioni del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, finalizzati a rafforzare e arricchire la dotazione infrastrutturale del Paese, di cui una parte rilevantissima destinata al Mezzogiorno».

«Come sappiamo - ha proseguito la presidente di Italia Viva - per questa importante infrastruttura potevamo già contare su risorse statali di competenza del Ministero delle Finanze per 25 milioni. Ora, con l'inserimento del proietto nei finanziamenti del Programma operativo Infrastrutture dell'Fsc, possiamo garantire anche i restanti 608 milioni. Un'ulteriore conferma della centralità del Mezzogiorno e della Puglia negli investimenti infrastrutturali anche oltre il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un altro importantissimo e determinante tassello — conclude la viceministra pugliese - di una strategia della mobilità orientata all'accessibilità, alla integrazione territoriale e fisica, allo sviluppo delle comunità territoriali che abbia al centro la dotazione infrastrutturale».

Il nuovo progetto, cofinanziato con il fondo Fsc per 608 milioni di euro, prevede una variante ferroviaria lunga 11 chilometri e 200 metri e interessa i quartieri di Palese e Santo Spirito, Catino, San Pio e Torricella, a nord di Bari. Inoltre, è prevista la realizzazione anche di una nuova stazione, con la finalità di portare all'esterno del conglomerato urbano la parte più importante del traffico ferroviario. Un progetto, insomma, di cui si parla da vent'anni e che sembra finalmente in dirittura di arrivo.