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Bellanova: "Italia Viva vuole uno shock per il Paese e per il Sud"

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Intervista di Giusi Parisi, "Giornale di Sicilia", 18 febbraio 2020.

«Serve uno shock positivo e benefico come quello che Italia Viva propone. È utile al Paese ed è necessario soprattutto al Mezzogiorno: dove l'emergenza lavoro è fortissima». Parola di Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali. «È necessario porre all'ordine del giorno la qualità, l'efficienza e l'efficacia delle infrastrutture fisiche e immateriali, le nuove generazioni hanno tutto il diritto di voler restare sui territori permettere a frutto competenze, passioni e sogni. Con il Governo di Matteo Renzi abbiamo parlato di sviluppo a trazione meridionale, perché convinti che il Mezzogiorno rappresenti un'occasione straordinaria per il Paese».

Alla Sicilia servono più finanziamenti o infrastrutture?
«Le risorse sono importanti ma altrettanto importante, se non di più, è utilizzare efficacemente il monte di denari già disponibili».

Affronta i problemi come la battagliera sindacalista d'un tempo o da ministro tenace?
«Battagliera, tenace, testarda, anche risolutiva: sono i miei aggettivi. E appassionata. Indipendentemente dai ruoli. E poi mi chiamo Teresa, dunque preferisco Ministra. Sembra una sottigliezza ma non lo è: è il valore aggiunto della differenza di genere e della necessità che le donne abbiano, dovunque, pari opportunità. La politica politicante non mi è mai piaciuta. Appena insediata ho detto: lavoriamo perché l'agricoltura sia al centro dell'agenda economica e sociale del Paese. Dopo pochi mesi abbiamo cominciato a dare le prime risposte con la Legge di bilancio: 600 milioni in più per agricoltura e pesca, azzeramento Irpef per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, misure rivolte alle donne, alle nuove generazioni, alla competitività delle filiere, all'export, all'innovazione, all'economia circolare. Una strategia che adesso rafforziamo con il Collegato agricolo».

A che punto siamo con etichettature trasparenti e benessere animale?
«Argomento che ho affrontato ultimamente qualche settimana fa a Bruxelles, al Consiglio dei Ministri dell'agricoltura. L'etichettatura degli alimenti, regolamentata a livello europeo, può essere volano per il miglioramento dei nostri sistemi di allevamento mentre il benessere animale gioca un ruolo di primo piano nel miglioramento della sostenibilità delle produzioni e nella lotta contro la resistenza antimicrobica. Per questo servono adeguati sostegni economici pubblici per gli allevatori».

Cosa conosce della cucina sicula?
«La prima specialità che ho conosciuto, tantissimi anni fa, sono state le panelle. La seconda è stato il gelo di melone. Ogni volta che torno, scopro qualcosa di nuovo: la vostra cucina è un'emozione. Proprio come il pane cunzato».