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Bellanova: "L'Italia è pronta per la sfida del biologico del 2030"

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L'intervento pubblicato dalla "Gazzetta di Mantova" e "l'Arena", 24 novembre 2020.  

«Il biologico italiano ha saputo guadagnare spazi di mercato sempre più rilevanti, sfruttando le possibilità offerte dai diversi canali commerciali, raggiungendo nel 2019 la cifra record di 3,3 miliardi, con un 4% di incidenza sul totale della spesa per l'agroalimentare». Lo ha detto la ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova al B/Open digital edition organizzato da Verona Fiere, intervenendo al focus "Green Deal, la corsa al bio".

«Gli ultimi dati Sinab - ha sottolineato Bellanova - mostrano che anche le superfici agricole dedicate al bio sono cresciute del 79% negli ultimi 10 anni, raggiungendo oggi il 15,8% dell'incidenza di superficie bio sulla Sau totale. L'Italia si trova quindi in una posizione privilegiata nel percorso delineato dal Green Deal tenuto conto che la media europea di incidenza del bio è pari all'8%. Ricordo inoltre che l'Italia è prima in Europa per numero di operatori, con oltre 80mila aziende bio. Ci troviamo oggi al termine dell'orizzonte temporale fissato dal Piano strategico nazionale per il biologico del 2016. Molto è stato fatto, dal momento che entrambi gli obiettivi allora fissati possono dirsi sostanzialmente raggiunti: aumento del 50% della Sau coltivata a biologico tra il 2014 e il 2020 (da 1.367.912 ha nel 2014 a 1.993.236 ha nel 2019) e, per gli stessi anni, incremento del fatturato del mercato bio del 30%. Risultati rilevanti che vanno sottolineati».

La ministra Bellanova ha voluto ricordare il suo «impegno personale a sostegno del biologico, che ritengo comparto di strategica rilevanza per tutta l'agricoltura italiana: un comparto che può e deve contribuire in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e delle connesse strategie "Farm to Fork" e biodiversità».