L'intervento pubblicato dall'"Informatore Agrario", 11 agosto 2020.
«Proseguiamo a valorizzare e rafforzare la tutela, la resistenza e la resilienza del nostro territorio forestale e montano, rendendo finalmente disponibili le risorse del Fondo per le foreste italiane». Così la ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova commentando l’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni sul Fondo per le foreste italiane 2019 e sulla ripartizione di quello 2020-2021.
«Con lo stanziamento del Fondo 2019, per 2 milioni di euro, raggiungiamo due obiettivi. Veniamo finalmente incontro alle legittime esigenze delle Regioni e delle Province autonome colpite dalla tempesta Vaia e con le risorse restanti, ripartite tra tutte le Regioni e le Provincie autonome, garantiamo tutela e conservazione degli alberi monumentali. Quindi – sottolinea la Ministra Bellanova – sblocchiamo contestualmente e da subito parte delle risorse del Fondo Foreste 2020-2021, per altri 1,72 milioni di euro su complessivi 7,7 milioni di euro».
Risorse importanti finalizzate alla tutela, valorizzazione, monitoraggio e diffusione della conoscenza delle foreste italiane, e che a partire dal 2022 saranno pari annualmente a 5,2 milioni di euro. Per quanto riguarda il Fondo Foreste 2020-2021, lo stanziamento biennale di 1.720.000 punta a sostenere il progetto pluriennale relativo a informazione e formazione professionale per il settore forestale italiano denominato «For.Italy», e guidato dalla Regione Piemonte in base all'accordo già condiviso con tutte le Regioni.
Un progetto rilevante, che mira a definire un unico standard formativo nazionale per «istruttore forestale», riducendo e contemperando, così, il divario esistente in tema di qualificazione del capitale umano e imprenditoriale in particolar modo tra le diverse regioni, per raggiungere livelli omogenei di formazione e crescita professionale degli operatori e delle imprese forestali in tutte le aree territoriali del Paese.
«Contiamo di poter definire, con successivo provvedimento, anche lo stanziamento delle risorse residue per gli anni 2020-2021, finalizzate a finanziare ulteriori attività rilevanti come la Carta Foreste d’Italia», conclude la ministra Bellanova.