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Bellanova e Bonaccini a Noceto: una serata di grande partecipazione

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Successo per l'appuntamento svoltosi al Caseificio della Musica Bertinelli.

Prospettive, opportunità, provvedimenti concreti a favore della filiera dell'agroalimentare e in particolare del "principe" delle Dop, ovvero il Parmigiano Reggiano, «fiore all'occhiello di una Regione che da 5 anni è la prima del Paese per crescita economica», export e tasso di produttività: sono stati questi - come riportano le cronache della "Gazzetta di Parma" - i temi dell'incontro partecipatissimo, organizzato al Caseificio della musica Bertinelli di Noceto, con protagonisti la ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova e l'europarlamentare e ex ministro Paolo De Castro a sostegno di Stefano Bonaccini presidente uscente e candidato alle regionali.

Con loro, sottolinea il quotidiano, erano presenti anche i candidati Simona Caselli, Barbara Lori e Giovanni Breschi. A fare gli onori di casa, Nicola Bertinelli.

«Opportunità e sfide richiedono un gioco di squadra. Questa Regione ci è riuscita con capacità difendendo e tutelando le nostre produzioni a Bruxelles», ha affermato De Castro.

«Da quattro mesi siamo tornati in Europa con autorevolezza e garbo, per presidiare e ricostruire un filo e abbiamo chiesto che non vengano ridotte le risorse destinate alle politiche agricole. I dazi sono un errore sempre e ci batteremo perché non siano gli agricoltori italiani a pagarli e lotteremo per ottenere la tracciabilità e l'etichettatura dei nostri prodotti di qualità. Non confondiamo il Parmigiano con il Parmesan e per far questo non bisogna confondere Bologna con Ferrara», ha spiegato Teresa Bellanova.

«L'Emilia Romagna è protagonista nel mondo grazie alla sua gente all'ingegno e al lavoro. Da poverissima nel dopoguerra oggi sfiora i 160 miliardi di euro di Pil. Una Regione con 44 prodotti tra Dop e Igp come non ce ne sono altre in Europa», ha concluso Bonaccini, che ha esaltato l'importanza di Parma 2020: «un orgoglio da difendere senza alzare muri. Per farlo si devono combattere le politiche sovraniste. Bisogna essere capaci per guidare questa Regione e l'abbiamo dimostrato. Non vedo la mia avversaria, c'è un altro che la sostituisce. Siamo una terra accogliente, Matteo Salvini è il benvenuto qui, ma è un ospite. Io ci vivo e ci ho cresciuto la mia famiglia».