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Bellanova: "Aiutiamo il cuore agricolo del Paese"

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L'intervento pubblicato dal "Corriere della Sera", 13 novembre 2020.  

Dai campi alla tavola. In altre parole: from farm to fork. L'Italia abbraccia la strategia che fa parte del Green Deal della Commissione europea e che vuole rendere sostenibile il sistema alimentare. Rimettere l'agricoltura al centro, sostenere il «cuore agricolo» del Paese, il Made in Italy e le sue eccellenze.

La Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova ha aperto la seconda giornata de "L'Economia del futuro" ribadendo la crucialità delle filiere alimentari per rendere il Paese resiliente e competitivo, per spingerlo fuori dalla crisi. La ministra l'ha chiamata «filiera della vita», ricordando che il diritto al cibo, buono e per tutti, è una lotta di civiltà che bisogna portare avanti perché tutti possano diventare attori della transizione alimentare.

«Abbiamo stanziato 300 milioni di euro per il fondo nazionale: è un segnale che il governo ha voluto dare. Questa è una lotta di libertà e di giustizia», ha detto. La ministra Bellanova ha poi annunciato che è ai blocchi di partenza e sarà disponibile questa settimana la piattaforma dove i ristoratori potranno accedere ai contributi del fondo, noto anche come «Salva Made in Italy», da 600 milioni di euro da erogare come contributi a fondo perduto per acquistare prodotti di filiere agricole e alimentari italiane.

«E c'è anche un'attenzione particolare a chi implementa pratiche anti-spreco, un altro tema cruciale su cui intervenire e una politica che porteremo in Europa, perché su molti di questi temi l'Italia è all'avanguardia. Mi batto anche contro le vendite sottocosto dei prodotti alimentari. Le persone devono sapere che quel risparmio lo sta parlando qualcun altro, che sia il lavoratore sottopagato, l'immigrato, l'azienda che non arriva a fine mese», ha spiegato Bellanova.

Insomma, serve il riallineamento del valore delle filiere