Scuola territori

Basilicata, Braia: "Non si lascino i primi cittadini soli in questo delicatissimo momento"

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L'intervento pubblicato da "la Nuova del Sud", 3 gennaio 2022.

"L'aumento esponenziale dei contagi da Covid-19 nella nostra terra è palese oramai in queste festività natalizie, soprattutto tra le giovani generazioni e non solo. Dopo le feste i positivi potrebbero ancora incrementarsi, questo impone un atteggiamento precauzionale nei luoghi più delicati e critici da gestire, quali sono le scuole. Su esse si riverserà, ancora una volta, la necessità di tracciamento e precauzione, oltre che quella di rendere sempre più sicuri e adeguati gli spazi dove migliaia di nostre figli e figlie passano più ore insieme durante la giornata". Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

"Ben venga che si siano avviate e rafforzate le campagne vaccinali - prosegue Luca Braia - per la fascia 5-11 anni nella nostra regione, con appuntamento dedicato alle dosi pediatriche. Sicuramente, però, non possiamo cullarci di avere le terapie intensive ben sotto la soglia di rischio (certo non è questo il merito della Regione), perché non può certo bastare per stare tranquilli dal momento che, nell`ultima settimana, siamo tra le regioni con il tasso di crescita contagi più alto in Italia. Appoggiamo pertanto e siamo al fianco di quanto richiesto, con una nota inviata al Presidente Bardi, da parte dell'Anci Basilicata, a firma dei sindaci lucani. Occorre comprendere e conoscere entro oggi eventuali decisioni di competenza della Regione Basilicata relative al posticipo a lunedì 10 gennaio della ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado", prosegue Braia.

"Occorre in campo uno sforzo di screening notevole e capillare" attività scolastiche di ogni ordine e grado. Occorre mettere in campo uno sforzo di screening notevole ma necessario, coordinato e capillare. Non lasciando soli i sindaci nell'affrontare il rientro delle scuole. Occorre agire in sinergia, Presidente Bardi, in accordo con i vari comuni della Basilicata che magari già hanno programmato uno screening locale, occorre verificare le singole responsabilità, anche e soprattutto nei capoluoghi Potenza e Matera e nei comuni più grandi, con decisioni e disposizioni utili a limitare il contagio da una parte, a conoscerne dati aggiornati rispetto alla scuola, i cui tracciamenti si sono fermati al 24 dicembre, a favorire le campagne vaccinali di giovani e giovanissimi", sottolinea Braia.

"In attesa che il Consiglio dei Ministri decida magari sul vaccino obbligatorio sui luoghi di lavoro, già adottato per il personale sanitario, scolastico e per le forze dell`ordine, riteniamo che la regione possa e debba organizzarsi al meglio per garantire la ripresa della scuola in presenza, per quanto possibile", conclude Braia.