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Basilicata, Braia: "Il Governo regionale è assente sul tema dell'istruzione"

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L'intervento pubblicato da "il Quotidiano del Sud", 6 dicembre 2021.

«Nessuno della Regione Basilicata, purtroppo, ancora una volta, ha pensato di dover essere presente e confrontarsi su temi ai quali è legato il futuro della nostra terra, quali l'istruzione, la formazione, la scuola come diritto e dovere costituzionale, per la crescita di cittadini e cittadine. Sono e sarò al fianco della battaglia messa in campo perché la scuola italiana e, soprattutto, quella lucana possa avere tutte le risorse economiche da utilizzare per contrastare lo spopolamento delle aree interne e garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni ed alunne di Basilicata, con uguali opportunità. Risorse da rendere strutturali o con almeno un arco temporale triennale, che possano consentire reale programmazione, a partire dai contratti del personale dirigente, docente e ATA, da un organico stabile e maggiore al comparto scuola. A questo, si lega, nella nostra regione, il tema del dimensionamento scolastico che dal 2018 viene di anno in anno rinviato, senza aver aperto mai nessuna discussione politica in merito, non solo per ragioni legate al Covid, che pure hanno contribuito allo slittamento in avanti dell'avvio del confronto istituzionale tra comuni, province e regione». Lo ha dichiarato il consigliere Luca Braia, capogruppo Italia Viva, precisando che porterà in Consiglio regionale le istanze emerse dalla iniziativa nazionale "L'Autonomia scolastica oggi - Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli istituti", promossa da Provincia di Matera, dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dall`Unione Province Italiane (Upi) di Basilicata, con la collaborazione dell`Associazione Valier.

Iniziativa che si è svolta ieri a Matera, e a cui il consigliere regionale Iv ha partecipato. «Sono stato chiamato, quindi, ad intervenire dagli organizzatori - ha spiegato Braia - a nome della Regione, dopo aver ricevuto il video messaggio del presidente Bardi che, ancora una volta, è risultato essere fisicamente assente».

«Iniziativa di profonda riflessione su una questione - precisa il consigliere - di estrema urgenza quale la progressiva denatalità e lo spopolamento dei nostri territori, insieme alle difficoltà di gestione delle istituzioni scolastiche amplificate dall`esperienza pandemica e dall`affidamento di numerose reggenze, volta a mettere insieme proposte di valorizzazione reale dell`autonomia scolastica, partendo dalle caratteristiche territoriali. Investire sull'istruzione e sul capitale umano è necessario, servono risorse nazionali e regionali, insieme a quelle del Pnrr che pure stanno venendo attivate in tema di edilizia scolastica e asili nido».