La notizia su "il Sole 24 Ore" e altri quotidiani, 18 agosto 2022.
Carlo Calenda stamattina presenterà il programma di Azione e Italia Viva - a Roma, durante una conferenza stampa presso il Senato, che sarà in diretta sui nostri canali social a partire dalle 11.00 - affiancato dalle ministre Elena Bonetti, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini e da Luigi Marattin e Maria Elena Boschi. Il programma è frutto di un lavoro congiunto, compiuto nei giorni scorsi.
Oltre 50 le pagine del programma, suddivise in una ventina di punti, per rilanciare e non disperdere l'agenda Draghi. A partire dalle riforme e dal raggiungimento degli obiettivi del Pnrr. Massima attenzione dunque su lavoro, fisco, imprese, scuola, sanità, Mezzogiorno e infrastrutture, con una particolare concentrazione sugli interventi per favorire donne e giovani così come sulla politica energetica per accelerare l'affrancamento dal gas russo.
Nel programma si prevede espressamente anche il «rifacimento del reddito di cittadinanza» e l'indicazione del salario minimo sulla base però delle indicazioni già manifestate pubblicamente in Parlamento da Draghi.
Così come non ci sono ambiguità in materia di energia: l'obiettivo è l'emancipazione il più rapida possibile dal gas proveniente da Mosca.
Per il fisco si riparte dalla delega fiscale e dunque niente flat tax ma una riduzione delle aliquote. Nel programma si parla di un taglio di Irap e Irpef di due punti di Pil sui redditi medio bassi che troverebbe copertura con lo spostamento della tassazione da lavoro e produzione alle transazioni digitali.
Per i giovani, in particolare, il programma prevede la detassazione totale fino a 25 anni di età e del 5o% trai 26 e i 30. L'obiettivo è alimentare non solo la domanda ma soprattutto l'offerta di lavoro, incentivando i ragazzi a restare in Italia anziché migrare verso Paesi dove possono contare su stipendi più alti.
E un miglioramento salariale per compensare almeno in parte gli effetti dell'inflazione arriverebbe anche consentendo ai datori di lavoro di recuperare il 50% di una mensilità ulteriore nel 2022 e nel 2023 da conferire poi al lavoratore.
Tra le riforme proposte c'è anche quella per il Sindaco d'Italia, ovvero l'elezione diretta del premier.
Quanto ai diritti, a partire da quello di cittadinanza, il programma prevede il sì allo Ius scholae.