Una performance politico-teatrale per ricordare i tanti morti nei campi di sterminio.
Lo scorso 25 gennaio 2020, gli appartenenti al Comitato territoriale di Italia Viva “Torino 1” si sono dati appuntamento al mercato di Piazza Madama Cristina a Torino, per ricordare, con una performance politico-teatrale, il dramma dei campi di concentramento, in un momento in cui sta riemergendo in Italia un preoccupante rigurgito antisemita.
È stata un’occasione anche per parlare a un centinaio di cittadini che si sono lasciati coinvolgere, della Carta dei Valori di Italia Viva e della lotta del partito contro ogni tipo di discriminazione. L’evento, strutturato in due reading che si sono sviluppati, nello stesso luogo, in due distinti momenti della giornata, è stato aperto dalla lettura di alcuni versi di “Avrei voluto volare come una farfalla”, poesia testimonianza scritta dalla piccola Hanna, ebrea polacca deportata nei campi di sterminio.
Sono quindi state lette alcune testimonianze dell’insegnante Giuliana Fiorentino Tedeschi, cittadina italiana ebrea, superstite dell'Olocausto, morta a Torino nel 2010. Nei suoi testi denuncia la specificità della deportazione femminile: l’essere donna, annientato dall’essere spogliata, annullata, dalla paura di non diventare più madre o di essere costretta a condividere con i propri figli la camera a gas.
Sono poi stati coinvolti direttamente i cittadini, facendo leggere direttamente a loro alcuni versi poetici di Primo Levi. Il tutto, intercalato da un poco più che sussurrato accompagnamento musicale, con temi della Shoah.
A conclusione della lettura, ci si è spostati in corso Massimo D’Azeglio 12, per deporre dei fiori sulla pietra d’inciampo dedicata a ad Eleonora Levi, suocera di Giuliana Tedeschi, molta ad Auschwitz.
All’evento ha preso parte anche il Presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca, coordinatore cittadino di Italia Viva.
Chi lo desidera, può rivedere l'evento a questo indirizzo.
