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Assemblea, Paita: "L'Italia può ripartire, non ci sono più alibi"

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L'intervento di Raffaella Paita, durante l'Assemblea Nazionale di Italia Viva.

"Una grande operazione nell'interesse del Paese, volta a scardinare la logica populista che - se non contrastata - potrebbe portare a un'ulteriore contrazione della nostra economia e a scontento della nostra popolazione": tocca a Raffaella Paita, parlamentare di Italia Viva, presentare la proposta Italia Shock del nostro partito. 

"Con Italia Shock, siamo in grado di dimostrare di essere una forza riformista, che offre al paese proposte concrete", ha spiegato Paita. "È un fatto, come dimostrano i dati raccolti nelle nostre slides, che durante il Governo Renzi l'Italia era in crescita, una crescita interrottasi durante il governi gialloverde", ha proseguito Paita.

"Un fatto che dimostra come le due proposte cardine dei gialloverdi - reddito di cittadinanza e Quota 100 - siano state proposte fallimentari", ha sottolineato Paita.

"Con il governo gialloverde è iniziata la stagnazione e sono diminuiti i posti di lavoro", ha spiegato Paita, che ha proseguito spiegando che "noi pensiamo che per far ripartire l'Italia sia necessario creare lavoro, velocizzare la realizzazione di opere pubbliche e fare in modo che le opere siano realizzate bene". "Per fare questo, chiediamo che vengano sbloccate risorse non in più, ma già disponibili, per realizzare opere come porti e strade", ha proseguito Paita, "così come abbiamo esposto nel nostro Piano Shock, presentato nei mesi scorsi a Torino".

"Prendendo a esempio casi virtuosi, come l'Expo di Milano o la gestione di Pompei, la prima proposta, entro il Piano, è che venga nominato un apposito commissario per le opere, affinché venga sburocratizzata la loro realizzazione e vengano ridotti i tempi, senza perdere in qualità e controllo", ha spiegato Paita. "Si tratta di una norma concreta, che chiediamo sia messa in atto quanto prima, per velocizzare questo Paese", ha proseguito Paita.

"La nostra proposta non prevede solo norme valide in ogni circostanza, atte a velocizzare i tempi di realizzazione. Abbiamo individuato anche alcuni esempi ed elenchi fattivi di opere che possono partire subito", ha sottolineato Paita, mentre l'elenco veniva mostrato ai presenti in sala.

"Abbiamo già analizzato la situazione del Paese e siamo in grado di dimostrare che l'Italia può ripartire e che non ci sono più alibi. Vogliamo dimostrare che è possibile sconfiggere una logica secondo la quale realizzare opere significa favorire la corruzione. La teoria che sia meglio non fare, come avvenuto a Roma, nel caso delle Olimpiadi. In questo Paese, se cresce la cultura del fare, possiamo anche evitare fenomeni di corruzione", ha proseguito Paita.

"Il nostro impegno è portare avanti questo disegno, con forza, perché crediamo che avanzare idee e progetti, con orgoglio, per il bene dei territori, non significa essere dei guastatori, ma voler aiutare la maggioranza di governo. Sono convinta che, attraverso questa proposta, potremo, da un lato, fare una grande operazione nell'interesse del paese e, dall'altro, sconfiggere la logica populista, perché la fiducia dei cittadini verso le istituzioni nasce anche dalla capacità di risposta di queste ultime", ha concluso Paita.