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Aspi, Paita: "Impossibili progetti alternativi alla Gronda"

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L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX" e "il Sole 24 Ore", 23 febbraio 2022.

"Le parole di oggi dell'ad di Aspi Tomasi sgombrano definitivamente il campo rispetto alle ipotesi alternative della Gronda di Genova che via via si riaffacciano". Lo dichiara Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera, a proposito dell'audizione dell'ad di Aspi Roberto Tomasi davanti alla medesima commissione.

"Davanti al riemergere di voci sulla possibilità di realizzare un solo tratto della Gronda - continua Paita - ovvero quello della A7, ho chiesto a Tomasi quanto un'ipotesi del genere fosse realmente percorribile sul piano tecnico. L'ad ha risposto che la complessità dell'iter autorizzativo e delle verifiche rende impossibile pensare di modificare anche un solo metro il tracciato, perché farlo significherebbe ripartire dalla valutazione d'impatto ambientale. A sostegno delle sue parole, l'ad ha portato l'esempio, molto calzante, del passante di Bologna, caso in cui una variazione del tracciato in corso d'opera ha comportato un ritardo finale di sei anni. Tomasi ha aggiungo che, peraltro, la realizzazione di un solo tratto non raggiungerebbe l'obiettivo di alleggerire l'area di ponente dagli attuali flussi di traffico, che poi è l'obiettivo fondamentale della Gronda".

"Questa, insomma, è la realta' tecnica sulle alternative alla Gronda. Quindi, basta invenzioni, basta ipotesi fantasiose che sono solo politiche e comporterebbero un ulteriore ritardo in una città che non può sopportare ancora per molto i problemi provocati dall'inadeguatezza delle sue infrastrutture", conclude Paita.