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Aosta, calorosa accoglienza per il debutto di Italia Viva

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Buona la prima, per il nostro partito, che ha debuttato ufficialmente in Valle d'Aosta, con un appuntamento cui hanno preso parte Ettore Rosato e Raffaella Paita, nonché i coordinatori dei Comitati locali Rosanna Pesa, Antonio Pazienza e Giovanni Sandri.

Ha riscosso attenzione, curiosità ed entusiasmo il nostro appuntamento nel capoluogo valdostano, tenutosi nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, entro gli spazi dell'Hotel Duca d'Aosta. Un debutto che ha visto protagonisti il coordinatore nazionale, vice presidente della Camera, Ettore Rosato, la nostra parlamentare Raffaella Paita e i coordinatori dei tre comitati locali, ovvero Rosanna Pesa, Antonio Pazienza e Giovanni Sandri.

Come riportano le testate locali, fra le quali il giornale on line AostaSera, continua costante la formazione di Italia Viva in Valle d’Aosta. Presenti, fra gli altri, nel pubblico in sala anche Tra i presenti in sala anche Antonella Barillà, già consigliera di parità in Valle d'Aosta; Giorgio Galli, direttore della struttura Comunicazione e Urp dell'Usl; Alessandro Fontanelle, assessore comunale di Saint-Pierre.

L'incontro è stato l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto finora. Sono tre i comitati presenti in Valle d’Aosta: “Democrazia Aosta”, coordinato da Rosanna Presa, “Europa Aosta” guidato da Giovanni Sandri e “Europa Sarre”, cui fa da portavoce Antonio Pazienza. Inoltre, “a Saint-Vincent – fa sapere Sandri – si sta formando un quarto comitato, per iniziativa di Laura Cerato”.

Nella sala conferenze dell’hotel Duca d’Aosta, i vari protagonisti del nostro appuntamento si sono avvicendati, prendendo la parola e descrivendo le intenzioni e il progetto della nostra forza politica. “I comitati sono nati nell’ottobre dell’anno scorso, durante la Leopolda 2018, per fare da ponte tra cittadini e politica", ha ricostruito Pesa, cui ha fatto eco Presa, che ha spiegato che "finalmente quest’anno, grazie anche al grande lavoro sui territori, Italia Viva è nata”. Sandri, durante il suo intervento, ha fatto sapere che la nuova formazione in Valle d’Aosta ha organizzato “un tavolo sul trasporto ferroviario nella regione, grazie al quale abbiamo dato una nostra sintesi alla deputata Paita, che, essendo nella Commissione trasporti della Camera, saprà esserci d'ausilio”.

Rimanendo sul tema della comunicazione con i territori, infatti, Raffaella Paita ha provato a tracciare un percorso per il partito: “l’idea  - ha spiegato - è quella di non venire una volta e basta in Valle d’Aosta. Noi stiamo portando avanti  un progetto che coinvolge anche questa parte di Paese e non vogliamo di certo lasciarlo indietro”. “Dateci una mano  - ha proseguito la nostra parlamentare - a proporre idee che vengano fuori del territorio. Noi abbiamo un’idea non gerarchica dei progetti, perché se questi partono imposti dal centro sono destinati a fallire. Vogliamo, invece, essere democratici sui contenuti, con rispetto e sensibilità delle identità locali”.  “Se c’è un’occasione per rimettere in moto la Valle d’Aosta, Italia Viva deve farne una bandiera – ha concluso Paita – ma non è migliorando una sola tratta ferroviaria che si migliora il sistema”.

Ettore Rosato, cui sono state affidate le conclusioni dell'appuntamento, ha auspicato “lavori celeri per il tunnel del Monte Bianco: occorre pensare bene prima a cosa fare, evitando lungaggini che isolerebbero la regione”.  "Se qui chiudono il traforo del Monte Bianco per i lavori di manutenzione, questo vorrà dire perdere turismo, perdere risorse vere. Vorrà dire impoverire questa Valle", ha spiegato Rosato. "Ecco perché sono necessari lavori celeri, lavori rapidi", ha concluso, riscuotendo l'approvazione dei simpatizzanti presenti in sala.