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Amministrative, Milano, Scalfarotto: "Allearsi con chi si è opposto a Expo non ha senso"

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Estratto dell'intervista di Andrea Senesi, "Corriere della Sera - Milano", 16 aprile 2021.  

«Prima della pandemia, il boom di Milano si doveva a dieci anni di buona amministrazione e al volano internazionale di Expo. Che senso ha allearsi ora con chi si è opposto a Expo e ha contrastato in tutto e per tutto le giunte di Pisapia e Sala»? Il messaggio di Ivan Scalfarotto, sottosegretario agli Interni e parlamentare di Italia Viva, ha due destinatari: il Pd e Beppe Sala.

Italia viva rinuncerà a presentare il simbolo a Milano, che pure è stata la città-vetrina del renzismo. Perché?
«Il simbolo è importante, ma è ancora più importante il progetto politico. A noi interessa costruire un progetto comune nella capitale del riformismo. C`è un grande pezzo di Italia che non si ritrova né nel sovranismo leghista né nel populismo grillino. Italia Viva è la casa di questo pezzo di Paese. Ma ci sono anche altre realtà in questo spazio politico liberaldemocratico e riformista. Adesso si tratta di metterle insieme».

Vi unirete alla lista civico-politica che sta preparando Franco D'Alfonso?
«Vedremo. Europeismo, sviluppo, solidarietà, diritti, apertura al mondo, scienza. La cosa sensata è che tutti coloro che si ritrovano in questi valori stiano insieme».

Come si chiamerà questo polo riformista?
«Il nome lo lasciamo ai creativi. Contano per ora i contenuti. Vogliamo parlare alla Milano che vuole una metropoli europea, aperta e innovativa. Vogliamo offrire a questa Milano una rappresentanza. Sono orgoglioso del simbolo di Italia Viva, ma le battaglie identitarie restano fini a se stesse».

Veniamo al tema centrale. In molti giurano che alla fine si farà anche a Milano l'accordo con il M5s.
«L'alleanza col M5s può essere giustificata da ragioni contingenti. Ma qui loro sono storicamente debolissimi. Inoltre i grillini hanno combattuto fieramente quello che è stato fatto in città negli ultimi dieci anni. Tutto quello che noi invece rivendichiamo come un successo. A partire da Expo. Mi chiedo come si possa concretamente fare un'alleanza con loro. Qual è l'orizzonte strategico? E Sala appoggiato dai Cinque Stelle come potrebbe a continuare l'esperienza di governo di questi anni? In politica tutte le conversioni sono possibili. Ma noi poniamo il problema. Perché fare un'alleanza in una città dove contano così poco? Non se ne vede né l'opportunità politica né l'utilità elettorale».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa su "Corriere della Sera - Milano".