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Amministrative a Lucca, Baccini: "Letta non ha potere di veto sull'area moderata"

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L'intervento su "la Nazione" e "il Tirreno", 14 dicembre 2021.

Alberto Baccini (Italia Viva) e Marco Remaschi (Azione) rispondono ad Enrico Letta per l'intervento che il segretario nazionale del Pd ha fatto sabato scorso al cinema Centrale a Lucca. «L'unica cosa che viene ricordata, del suo discorso a Lucca - dicono - è la frase "...il candidato sindaco del centrosinistra sarà quello scelto dalle primarie: non ci saranno, dopo questa consultazione, altre candidature...". Mai affermazione fu più fuori luogo, in linea con la piena grillizzazione del Partito democratico. Letta può legittimamente dire che non ci saranno altri candidati del Pd. Non ha potere di veto su candidature espresse dall'area moderata, dove pare esserci più di una autorevole candidatura espressione dell`area Riformista e Liberale».

«Il centrosinistra "coalizione tra partiti di centro e di sinistra" - proseguono Baccini e Remaschi - è una cosa diversa dal Pd di Letta che ha scelto di essere sinistra-sinistra privilegiando l`accordo con il "nuovo frontismo populista" di D'Alema e Beppe Grillo».

Secondo Baccini e Remaschi, «il riformismo è l'esatto contrario della politica lettiana, sostiene il progresso della società con riforme in ambito politico, istituzionale, sociale, economico e civile, in una società liberale, dove si diano certezze ai diritti civili e si rispetti e tuteli l'iniziativa privata, in ogni sua espressione, economica e civica. Letta ha cercato di mistificare la realtà politica di Lucca, parlando a nome del centrosinistra che non c'è più: c'è solo un gruppo di potere consolidato, legato ai poteri forti, che cerca di perpetuare se stesso. La nostra proposta riformista e liberale sta incontrando vivo interesse in molti partiti, movimenti, liste civiche e cittadini, a Lucca».

«Un progetto pregnante, una ventata di nuovo, che vuole innestare nella tradizione lucchese elementi di rinnovamento e di progresso per ridare a Lucca il ruolo che le spetta, in Toscana e nel mondo - concludono Baccini e Remaschi - Un progetto e una candidatura a sindaco, libera e autorevole, che punterà a valorizzare le capacità culturali e imprenditoriali, della società lucchese. A esaltare politiche attive per premiare il "merito" di chi si impegna nel progresso economico della città e tutelare il "bisogno", dei più sfortunati e dei più deboli».