L'intervista su "il Roma", 30 settembre 2021.
"È stata una campagna elettorale dura, difficile. Anche perché pur senza attribuire a questo voto una sorta di valutazione sull'esito del Governo, appare evidente che c'è una voglia di pesarsi e di confrontarsi". Catello Vitiello, deputato di Italia Viva, analizza a pochi giorni da voto la difficile campagna elettorale che ha coinvolto la città di Napoli, quella di Salerno e numerosi comuni del territorio vesuviano e dei Monti Lattari.
Onorevole Vitiello, a Napoli la partita sembra in discesa...
Napoli è sempre una città particolare. Italia Viva ha contribuito a creare uno schieramento fore a sostegno dell'ex rettore Gaetano Manfredi, perché riteniamo che debbano essere superati i dieci anni di De Magistris che hanno lasciato macerie politiche e strutturali.
Gli analisti politici parlano di una possibilità di vittoria al primo turno. Bassolino e Maresca la preoccupano?
Il centrodestra ha fatto un'operazione importante puntando su un nome della società civile. Ma serve anche radicamento sul territorio. Nel caso di Bassolino credo che appare difficile portare avanti un percorso di verginità politica alla luce delle assoluzioni nei processi che lo vedevano imputato. La politica è una cosa, l'esposizione mediatica e giudiziaria un'altra. Bassolino va giudicato per quello che ha fatto e non ha fatto negli anni in cui ha governato Napoli.
Si vota anche in comuni importanti della provincia...
Sì. Mentre in alcuni abbiamo contribuito a implementare una coalizione civica, ampia, riformista, in altri, come Gragnano e Vico Equense, abbiamo fatto una scelta più identitaria, presentando liste che richiamano il simbolo di Italia Viva. Nella Città della Pasta il partito sostiene il sindaco Gaetano Cimmino che ha ben amministrato e merita di poter continuare nel percorso amministrativo per i prossimi cinque anni. A Vico Equense, invece, abbiamo ispirato una candidatura di rottura perché stanchi di un modo di fare politica che ha ormai paralizzato la vita amministrativa.
Cosa vi aspettate da questo voto?
Il nostro compito è favorire la crescita di una classe dirigente giovane e capace di portare stimoli nuovi a una politica che necessita di spunti e cambiamenti. In questo senso abbiamo dato il nostro contributo. Casi speriamo che riusciremo a raccogliere i frutti di un impegno che dura da mesi.