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Boschi: «Pronti alla lista unica per le Europee. Lasciamo a Calenda le sue ossessioni, noi ci teniamo i sogni»

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Intervista a Maria Elena Boschi per «La Repubblica» dell'11-02-2024

Di Giovanna Casadio

 «Lasciamo a Calenda la lotta nel fango. Per la lista di scopo "Stati Uniti d'Europa", noi ci siamo». Maria Elena Boschi, ex ministra, renziana, risponde all'appello di Emma Bonino per un fronte anti sovranista alle Europee e ribatte al no di Carlo Calenda a includere Italia viva in lista.

Boschi, l'Europa è a un bivio: voi renziani ci state all'alleanza proposta da Emma Bonino?

 «Sulla lista di scopo noi ci siamo, dal primo momento. Renzi ha rilanciato la proposta degli Stati Uniti d'Europa da Maastricht e più volte. C'è bisogno di un'alleanza riformista ed europeista alternativa ai sovranisti e anche al massimalismo di sinistra».

Iv può tornare con Calenda?

 «Non mettiamo veti su di lui, prendiamo atto dei veti che mette Calenda. È vero che i matrimoni si fanno in due. Ma per salvare l'Europa servono i voti più che i veti. Non saremo noi a boicottare il progetto, ma certo non abbiamo problemi a correre da soli. Se salterà la lista di scopo, siamo pronti».

A Calenda offrite l'altra guancia? Perché il leader di Azione ha detto: con Renzi mai più. E lo accusa di conflitti di interessi che sarebbero non tollerati in Europa.

 «Non abbiamo mai replicato agli attacchi di Calenda. Non c'è nessun conflitto di interessi e la dimostrazione è che quando Calenda ha avuto bisogno di Iv perché non aveva le firme per candidarsi alle politiche, il problema non lo ha posto. Semmai c'è un conflitto di coerenza di Calenda. Del resto è lui in 6 mesi ad aver rotto con Enrico Letta, Bonino e poi il Terzo Polo. Lasciamo a Calenda la lotta nel fango, noi siamo per costruire. A Calenda le sue ossessioni, noi ci teniamo i sogni».

Ecr, il gruppo europeo guidato da Meloni, ha imbarcato Zemmour e apre a Orbán. Salvini si allea a Le Pen. Non è miope la politica italiana piegata ai personalismi?

«Proprio alla luce delle alleanze che si stanno costruendo nel fronte sovranista e di estrema destra, c'è bisogno di un progetto alternativo forte».

Ma voi da soli arriverete mai alla soglia del 4%?

«A giudicare dalla partecipazione alle nostre iniziative non arriveremo al 4, ma al 5%. Sugli Stati Uniti d'Europa noi ci siamo, ma se dovesse saltare andremo da soli con Renzi candidato in tutte le circoscrizioni».

Ma per una lista "Stati Uniti d'Europa" Renzi potrebbe fare un passo indietro e non candidarsi?

«Renzi è già candidato e sta girando in tutta Italia. Se gli sarà chiesto di fare un passo indietro, ne discuteremo. Noi facciamo politica non per ambizione personale. Ma per adesso Renzi è in campo».

Però nei confronti dei 5Stelle il veto lo ponete?

«Una alleanza con il M5S per le Europee è fuori discussione. Mi pare che su questo sia stata chiara anche Bonino. Come potremmo essere alleati con chi ha rifiutato agli italiani i 37 miliardi del Mes sanitario, che ammicca a Putin abbandonando l'Ucraina, vota contro il Mes ed ha rigurgiti anti europeisti?».

Alle regionali in Abruzzo tuttavia appoggiate tutti il candidato unitario del centrosinistra. Non è l'esempio da seguire?

«In Abruzzo, cosi come nelle altre elezioni locali, si sceglie sulla base del candidato - e D'Amico è un ottimo candidato - ma soprattutto del programma migliore per quella comunità».

Con il governo spesso voi renziani avete feeling, tanto da fare pensare a una virata a destra.

«Mai. Nessuno sta facendo opposizione al governo Meloni come noi: dal caso Delmastro alla sfiducia a Lollobrigida, dalla battaglia sulle tasse, al Mes. Sulla protesta degli agricoltori siamo stati i primi ad attaccare il governo perché ha sbagliato tutto. In un momento di difficoltà del settore, Meloni ha alzato le tasse agli agricoltori per 248 milioni cancellando il taglio dell'Irpef agricola introdotto da Renzi. Meloni, rispondendo alla mia interrogazione, rivendicò con arroganza l'introduzione della Lollotax. E la toppa che cerca di mettere è peggio del buco. La Lega se ne accorge ora che il loro governo ha aumentato le tasse agricole?».