Famiglia

Adozioni internazionali, Bonetti: "Vedo segnali positivi"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

L'intervento pubblicato da "la Nazione", 25 ottobre 2021.

La ministra Bonetti interviene sul caso del bambino che una famiglia del Valdarno aspetta ormai da due anni Una storia di amore negato da burocrazia, diplomazia e pandemia. È una pessima rima quella che riassume la vicenda di Simone Zangrillo: dieci anni da compiere e due anni di attesa per abbracciare i suoi genitori adottivi. Francesco e Monica lo hanno conosciuto solo attraverso video e foto ma sono già innamorati pazzi di questo bambino con gli occhi a mandorla.

Poche settimane prima del lockdown stava per concludere la sua permanenza in orfanotrofio nel sud della Cina per essere portato dai genitori a Cavriglia, nel Valdarno aretino. Nonostante l'attenuarsi della morsa del virus e le vaccinazioni di massa in Italia, le autorità di Pechino sono irremovibili con lui e gli altri 34 bambini che attendono di concretizzare il percorso di adozione. Tutto bloccato senza una data certa né alcuna una prospettiva temporale. I genitori si sono rivolti a tutte le più alte cariche dello Stato a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, passando per il presidente del Consiglio Mario Draghi e i ministri Luigi Di Maio ed Elena Bonetti.

La titolare del dicastero per la Famiglia è anche la presidente della Commissione per le adozioni internazionali e conosce bene la storia di Simone e degli altri 34 bambini bloccati in Cina da quasi due anni.

«Stiamo presidiando i casi di richiesta d'adozione facendo tutto quello che è possibile nei termini del rapporto diplomatico tra Stati - afferma la ministra Elena Bonetti - in questi mesi l'Italia si è impegnata in una grande campagna di vaccinazione che copre ormai, se non ancora tutta, una larga maggioranza della popolazione: è un dato di fatto che sono fiduciosa possa valere come nuovo elemento positivo di valutazione anche nelle interlocuzioni internazionali che riguardano le adozioni».