L'intervento pubblicato da "il Centro".
«Sprofonda il Pil regionale di 8 punti, la crisi pandemica ricolloca l'Abruzzo nelle dinamiche peggiori del Sud». Lo afferma il deputato di Italia Viva, Camillo D'Alessandro, con riferimento all'aggiornamento congiunturale dell'economia italiana realizzato da Banca d'Italia.
«Il sondaggio della Banca d'Italia condotto tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre su un campione di imprese industriali abruzzesi ha mostrato un diffuso calo delle vendite nel complesso del primi nove mesi dell'anno e un ulteriore indebolimento dell'attività di investimento. Le esportazioni si sono fortemente contratte», spiega D'Alessandro.
«Serve un piano serio, non mance, intervenendo anche sulla leva del credito fortemente contratta e, se resa disponibile, può agevolare la ripartenza. La Regione non può fare da spettatrice passiva. Altra leva dovrà essere la capacità di spesa in opere pubbliche, accelerando i processi e mettendo nella economia le risorse già disponibili a partire dal Masterplan. La Regione Abruzzo ha fatto esattamente il contrario riprogrammando risorse disponibili per opere che potevano essere cantieri, come quelle sul porto dì Ortona scippato di 35 milioni di euro», sottolinea D'Alessandro.
«L'approccio lamentoso», conclude il parlamentare di Italia Viva, «privo di programmazione della Giunta Marsilio, con una maggioranza dilaniata mostrano la totale inconsapevolezza del momento tragicamente eccezionale che viviamo e vivremo nei prossimi anni».