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A Portogruaro i fondi per il primo asilo nido. Moretto: "Più servizi alle famiglie"

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La notizia su "il Gazzettino", 20 agosto 2022.

Il Comune ottiene i fondi del Pnrr per l'asilo nido. Sul sito del Ministero dell'Istruzione sono state pubblicate le graduatorie degli avvisi pubblici relativi ai progetti di asili nido e scuole dell'infanzia che verranno finanziati con le risorse europee Next Generation Eu, stanziate nell'ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d'istruzione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il progetto del Comune di Portogruaro si è piazzato al 23° posto nella classifica regionale, ottenendo un milione e 600mila curo.  Ad oggi il servizio è offerto in convenzione con il Comune di Concordia Sagittaria, che riserva nel proprio asilo comunale un minimo di 25 posti ai bambini portogruaresi. La nuova struttura troverà posto nell'area verde di via Valle, nelle vicinanze della scuola media Pascoli, con accesso da via Bertolini. L'area coperta sarà di 691 metri quadrati. Il servizio sarà distribuito completamente al piano terra. Verranno accolti 60 bambini, un numero incrementabile di un ulteriore 20 per cento. La superficie interna esclusivamente dedicata ai bambini sarà di 428 metri quadri e pertanto pari a 7.14 metri quadri a bambino, superiore agli standard minimi previsti in Veneto di 6 metri quadri, e lo spazio all'aperto sarà di circa 700 metri quadri.

Nel Portogruarese è stato finanziato anche il progetto del Comune di San Stino di Livenza (per un milione di euro) e, attraverso lo scorrimento delle graduatorie dell'avviso pubblico del 2021, sono stati riconosciuti 800mila euro a Gruaro e 180mila euro a Caorle. In entrambi in casi si tratta di interventi di "riqualificazione funzionale e messa in sicurezza di edifici scolastici destinati ad asili nido e scuole di infanzia che consentono la creazione di nuovi posti".

"Si aggiunge così - commenta la deputata portogruarese Sara Moretto - un altro tassello del Family Act, un progetto concreto di sostegno alla famiglia che garantirà più servizi a chi ha bambini piccoli e quindi la possibilità per le donne di gestire al meglio i tempi casa-lavoro, eliminando quegli ostacoli che impediscono una vera parità di genere anche in ambito occupazionale".