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A Ercolano i fondi del Recovery Plan per le Ville Vesuviane. Buonajuto: "Per noi un valore strategico"

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La notizia su "il Mattino", 23 febbraio 2022.

Dì proprietà dei privati o anche dei Comuni, molte delle Ville Vesuviane in rovina necessitano principalmente di fondi che non sempre arrivano. O a volte si. Come nel caso di Ercolano, fulcro del Miglio d'Oro e sede della Fondazione Ente Ville Vesuviane (a Villa Campolieto), in corsa per una «ricostruzione» del glorioso itinerario grazie ai fondi europei e del Pnrr.

«Le Ville per noi hanno un valore strategico - spiega il sindaco Ciro Buonajuto - come volano di sviluppo non solo turistico ma anche culturale, sociale ed economico. A breve inizieranno i lavori per Villa Ruggiero, che diventerà la "casa della cultura" ma, soprattutto, quando il ministero terminerà i lavori di Villa Favorita con i fondi del Pnrr (37 milioni di euro) potremo realizzare il sogno di creare un'ideale tangenziale verde della bellezza. Uniremo, infatti, Villa Ruggiero con Villa Campolieto, con il parco del Miglio d'Oro e con l'intero compendio di Villa Favorita, la parte a monte e quella a mare».

Ma non mancano a Ercolano siti in rovina come Palazzo Capracotta e Villa Giulio De Laville. «Non mi sfugge che ci siano molti siti abbandonati - dice Buonajuto - ma le centinaia di proprietari rendono tutto più complicato. Palazzo Capracotta ha cento proprietari, un'acquisizione da parte del Comune sarebbe possibile ma se volessimo fare un esproprio solo per la notifica degli atti sarebbe un'impresa. Non abbiamo poteri straordinari».