L'intervento pubblicato dal "Corriere del Trentino", 14 aprile 2022.
Soddisfazione e fiducia. Questo il sentimento della senatrice Donatella Conzatti (Italia Viva) riguardo la conclusione dello step in Regione del partenariato pubblico-privato per la concessione dell'Autostrada del Brennero e il successivo esame a Roma presso il ministero delle infrastrutture.
In prima linea da sempre per l'Autostrada del Brennero, prima per le quattro proroghe della concessione, poi nella "battaglia" per il partenariato pubblico-privato", Donatella Conzatti, senatrice di Italia Viva e segretaria della Commissione Bilancio di palazzo Madama, è soddisfatta di come siano andate le cose in Trentino Alto Adige.
«Mi complimento con il management dell'azienda che è sempre stato all'altezza delle situazioni difficili. - sottolinea. È un esito non scontato in quanto fino a qualche mese fa c'era un'insistenza regionale verso la soluzione in house che da subito si era dimostrata difficile da percorrere». Per Conzatti quelli trascorsi «sono stati anni molti complicati. Il dialogo con i precedenti ministri: mi riferisco a Toninelli e a Demichelis, non è stato assolutamente facile».
La senatrice Conzatti non considera, però, concluso il suo impegno e vuole andare avanti a seguire quella che sarà la fase di esame presso il ministero delle infrastrutture. «Ci sarà massima attenzione e seguirò tutto da molto vicino. Il ministero attende la conclusione di questo iter che ha seguito. Valuteranno il progetto e poi apriranno la gara rispetto alla quale A22 ha diritto di prelazione alle condizioni del miglior offerente».
Conzatti immagina che entro l'anno tutto possa essersi concluso. «Non credo - aggiunge - che il ministero farà degli stravolgimenti anche perché c`è stata una importante interlocuzione tra ministero e A22. Poi vediamo la procedura di gara e chi partecipa. Ricordo che l`infrastruttura del Brennero è una tratta molto appetibile».
La senatrice comunque confida che alla fine a spuntarla potrà essere Autobrennero. «Abbiamo fatto - conclude Conzatti - tutto questo lavoro per ottenere che sia il management di Autobrenno a gestirla per i prossimi anni. Anche perché ha dimostrato di saperlo fare, sia dal punto di vista della sicurezza, che da quello dell'innovazione».
