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A22, nel Decreto Ristori la norma liquida-privati. Conzatti: "In Aula il dibattito sarà approfondito"

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L'intervento della parlamentare di Italia Viva pubblicato dal "Corriere del Trentino", 1 dicembre 2020.

Questa volta lo scontro sarà con tutta probabilità politico. Fuori dalla manovra finanziaria per ragioni squisitamente tecniche, ora l'emendamento per facilitare il riscatto dei soci privati di A22, portando così alla creazione di una nuova società interamente pubblica che ottenga la concessione nei prossimi 30 anni, si appresta ad affrontare il terremoto in aula. La norma è stata infatti allegata su pressioni della ministra alle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli al Ristori quater. O una società in house o la gara nel 2021: questo il diktat lanciato dalla ministra De Micheli settimana scorsa. E ora il governo continua deciso a prendere di petto la questione della concessione di Autostrada del Brennero (è scaduta nel 2014, ndr). Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a procedere con l'inserimento della norma per il riscatto delle quote dei privati nel Ristori quater, che entrerà come emendamento al Ristori I.

La partita, però, è tutto fuorché decisa. Il testo approvato dalla squadra di governo è lo stesso che aveva ricevuto pollice verso nel Decreto Agosto e che la commissione bilancio della camera aveva stralciato, appena una settimana fa, dalla manovra finanziaria. Ora l'esame del testo toccherà di nuovo alle commissioni parlamentari e il contendere sarà tutto politico, fa presente la senatrice trentina Donatella Conzatti (Italia Viva), segretario della V Commissione bilancio al Senato, che passerà in rassegna la norma «molto contrastata».

«Il dibattito in aula sarà approfondito - premette la senatrice Conzatti - giacché non è la prima volta che il governo prova a rifilare questa impostazione e lo fa senza aver risolto politicamente il tema. Tra l'altro, avevamo chiesto di non inserire l'emendamento su A22 nel Decreto Ristori, che essendo orientato alle misure economiche non merita di disperdere energie su altre situazioni. La decisione è stata diversa, meno saggia. Di conseguenza si porta in aula un tema politico non risolto».

In Parlamento la spaccatura è nota. «Più forze politiche non apprezzano la presa di posizione del governo - aggiunge Conzatti - e le opposizioni sono critiche e così alcune voci della maggioranza, tra cui Italia Viva. In più, all'interno del Partito democratico ci sono visioni contrastanti».

Il Ristori quater verrà inserito come emendamento del governo nei precedenti decreti, che Camera e Senato potranno poi subemendare. Entro settimana prossima la discussione. La discussione è accesa.