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Conzatti: «Italia Viva alternativa Andiamo oltre slogan e tweet»

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Intervento della senatrice Conzatti su il Corriere del Trentino del 09/02/2020

L`obiettivo di Italia Viva è quello di costruire un baricentro «alternativo sia al centro-destra sia al centro-sinistra». Perché «le nostre idee non sono fatte da tweet e slogan, ma da ragionamenti articolati e con basi solide».

Reduce dall`apertura di giovedì della sede dí Italia Viva a Trento, Donatella Conzatti senatrice ex Forza Italia e ora in forza al partito di Matteo Renzi - sottolinea le differenze di pensiero con le coalizioni tradizionali: «Se con la Lega non abbiamo nulla da spartire, a distinguerci dal nuovo centro-sinistra giustizialista e filo-grillino è il modo di porci verso alcuni temi come il lavoro e la povertà». A livello nazionale e locale, infatti, Iv sta pensando di promuovere «un sostegno alle persone disabili e a chi le supporta quotidianamente fatto di voucher spendibili in servizi personalizzati», in modo da allontanarsi «dal modello assistenzialista del reddito di cittadinanza» e di «dare a tutti la possibilità di realizzarsi».

Alle prossime elezioni comunali a Rovereto e Trento, però, Iv sosterrà con una propria lista i candidati sindaci delle coalizioni di centro-sinistra, Francesco Valduga e Franco Ianeselli. Il primo «nasce dalla tradizione civica roveretana che rappresenta quel baricentro che vogliamo essere nella capacità di fare sintesi, oltre che nei modi e nei toni», spiega Conzatti. Il secondo, invece, ha convinto Italia Viva in un incontro personale «in cui ha mostrato una visione comune alla nostra nella necessità di dare una spinta a chi lavora e vuole costruirsi un futuro» e che verrà sostenuto da una lista in cui saranno presenti Paola Martinelli e Nicola Azzariti. A livello provinciale, invece, i coordinatori saranno Roberto Sani e Cristina Palumbo.

La senatrice di Italia Viva si astiene dal commentare direttamente la scelta del centro-destra di candidare Alessandro Baracetti a Trento («non conosco le sue idee politiche, vedremo nei dibattiti»), ma non si tira indietro nel parlare del ragionamento che ha portato al nome dell`avvocato, che si autodefinisce un moderato: «Forse è per andare incontro alle persone, che negli ultimi tempi si sono accorte che con le posizioni sempre più estreme della Lega non si combina niente». Allargando lo sguardo agli altri connun trentini che metteranno in palio la fascia tricolore il prossimo 3 maggio, lo spartito che seguirà Italia Viva non è ancora ben definito. Se ad Ala permane l`incertezza («stiamo ragionando su tutte le opzioni disponibili»), a Riva del Garda l`idea sembra quello di arrivare a presentare un candidato sindaco che sia espressione di quel baricentro che Italia Viva vuole rappresentare, con un pool di liste, tra cui quella del Patt, pronto a sostenerlo. «Essendo una proposta politica nuova serve del tempo in più, ci stiamo confrontando. Un nome non c`è ancora, ma mi piacerebbe molto che sia un candidato sindaco donna». Proposte per sostenere un Mosaner-ter «non ne sono arrivate e non interessano».
A livello nazionale porte aperte per una convergenza con Azione e + Europa: «In Puglia il discorso per creare un polo con queste forze politiche sono ben avviate. Non escludo che questi discorsi, In vista del 2023, possano essere avviati anche nella nostra provincia».