Controcorrente

"Controcorrente" a Rapallo, Sarzana e Firenze. Renzi: "Avverto la responsabilità di raccontare quel che è accaduto"

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Le tappe del tour di presentazione del 17/18 luglio 2021.

"Finisce la prima settimana di lancio di 'ControCorrente'. Grazie dell’accoglienza e grazie a chi, leggendo, mi sta mandando commenti", ha commentato Matteo Renzi, con un post Facebook, a margine dei tre eventi che hanno punteggiato il week end. 'ControCorrente', sabato 17 giugno e domenica 18 giugno ha fatto tappa dapprima a Rapallo, per poi proseguire a Sarzana e chiudere, domenica sera, la prima settimana di appuntamenti, a Firenze.

Come sempre, Renzi, prendendo spunto dalle pagine del libro, ha toccato i temi più vari, spaziando nell'attualità politica.

Parlando di giustizia, a RapalloRenzi ha sottolineato che "è un problema per tutti in questo Paese, indipendentemente da me. Io sono tranquillissimo per me ma quando vedo centinaia di imprenditori, tanti uomini e donne che non possono andare in tv come me a spiegare le cose, finire nel tritacarne mi dispiace profondamente. Mettiamoci d'accordo: i magistrati fanno processi, i politici fanno le leggi. Basta con le invasioni di campo. Si può fare. Nel libro la definisco la guerra dei trent'anni perché è iniziata con Tangentopoli".

"Sulla giustizia - ha proseguito Renzi - non siamo noi che stiamo andando a destra è il Pd che sta diventando la sesta stella di Conte e Grillo". "Per me è inspiegabile - ha ribadito Renzi - giacché siamo stati eletti contro le riforme di Bonafede sulla prescrizione ma anche contro il reddito di cittadinanza e adesso il Pd si è innamorato dei Cinque Stelle; quando c'è l'amore sempre grande rispetto, ma noi siamo da un'altra parte".

Per quanto riguarda il Green Pass, Renzi ha spiegato di essere "assolutamente d'accordo con Macron, poiché è giusto che chi ha avuto il Covid o sia stato vaccinato sia libero di fare tutto". "L'aumento dei contagi  - ha spiegato - della variante Delta è sicuro; ma la variante Delta rispetto a 6 mesi fa non ha lo stesso numero di ospedalizzazioni, decessi, terapie intensive perché c'è il vaccino. Se qualcuno deve andare in zona rossa è giusto che ci vada chi non è vaccinato".

"Il Covid - ha proseguito Renzi - non è finito ma è profondamente diverso rispetto a prima. Il numero dei contagiati crescerà moltissimo, è la variante Delta che contagia di più. Però la buona notizia è che è la situazione è ben diversa, basta guardare al Regno Unito. Il vaccino funziona. Permette di evitare la ospedalizzazione, la terapia intensiva e il decesso. Non vi stupite quindi se fra i giovani cresceranno i contagi, che dopo un anno e mezzo è normale che escano, non possiamo mettere loro guinzaglio. Il giudizio deve essere basato su ospedalizzati, terapie intensive e decessi".

Per quanto riguarda il Ddl Zan, Renzi ha espresso la speranza che "si arrivi a un punto di caduta che vada bene a tutti e che faccia fare finalmente una legge". "La richiesta di un compromesso  - ha sottolineato - viene da Arcilesbiche, da Se non ora quando, da Femministe di Sinistra, da gente che con la Lega non ha molto a che fare". Inoltre, ha proseguito Renzi, "c'è una bravissima senatrice di Forza Italia, Barbara Masini che ha fatto coming out in Aula e ha fatto un'intervista dicendo che bisogna trovare un accordo. Il mondo omosessuale vuole un accordo. La Lega ha fatto per mesi muro poi ha detto di volere un accordo. Letta ha fatto muro. Forse il Pd vuole far bocciare la legge per poi dire che l'hanno bocciata. Se si può trovare un accordo con la destra, è un bene. La legge passerà mediando perché dentro il Pd si sono stancati dei diktat. Se si fa un accordo sugli articoli 1, 4 e 7 passa in una settimana". 

A Firenze, Renzi, di casa, nel dialogo con la direttrice de 'la Nazione', Agnese Pini, tira fuori tutta la sua verve, come riportano i quotidiani locali. Il Pd? "La sesta stella dei grillini". Orlando? "Un gerundio diventato ministro". E poi Rocco Casalino, "credibile quanto l'oroscopo di Paolo Fox nel 2020, quando disse che avremmo viaggiato tutti molto", Dario Nardella, del quale dice "secondo me nel 2013 neanche Dario Nardella, all'epoca in Parlamento, ha votato per Prodi presidente della Repubblica. Lui si arrabbia quando lo dico, ma resto della mia idea...", Conte definito "un uomo che aveva abbracciato il pensiero di Marx, inteso come Groucho Marx, non Karl: `Ho i miei principi. Se non vi piacciono, ne ho degli altri". Renzi parla anche della verità su "Enrico stai sereno". Nel libro racconta chi siano stati i veri congiurati di Letta: "Più che sereno, si doveva dire stai Speranza...".

Infine, Renzi conclude parlando della crisi di governo: "all'inizio del 2021 abbiamo aperto una crisi di governo in piena pandemia. Ci hanno definito pazzi e irresponsabili ma noi pensavamo giusto e necessario per l`Italia cambiare passo sui vaccini, sull`economia, sul futuro. Oggi sono più convinto di prima. L`ho fatto e lo rifarei, dunque, senza alcun dubbio. Perché l'Italia con Draghi è più forte, è stato come il gol parato da Donnarumma. Ci ha fatto diventare campioni d`Europa", ricevendo applausi a scena aperta.

A Sarzana, tutto esaurito in piazza De André, dove Renzi - che intervistato dal giornalista Francesco Carrassi, ha parlato dei temi di attualità legati al suo libro "Controcorrente" - ha anche elogiato la storia della città alla vigilia del centenario del 21 luglio 1921.

A conclusione della settimana, Renzi ha condiviso, via Facebook, un nuovo brano audio del suo libro, l'introduzione. Chi lo desidera può ascoltarlo a questo indirizzo