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Bonetti: «Investire sul terzo settore, Venezia luogo di innovazione sociale»

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L'intervento della Ministra Bonetti su il Gazzettino - Ed. Venezia del 12/09/2020

Visita lampo ieri a Venezia del ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. L`esponente di Italia Viva ha visitato con l`onorevole Sara Moretto la cooperativa Il Cerchio a Sacca Fisola, dove è stata accolta dal presidente Giorgio Mainoldi che le ha illustrato le molteplici attività, dalle ormai famose sartoria e lavanderia, al ristorante "Ai campi sportivi", alla ciclo officina sociale e al verde pubblico, tanto per citarne alcuni.

«Ancora una volta Venezia si caratterizza nella sua storia e tradizione come un incubatore di innovazione sociale - ha affermato Bonetti -. La cooperativa Il Cerchio collabora con le realtà penitenziarie ed è strettamente collegata alla tipicità veneziana. Questa sinergia tra il terzo settore, la cooperazione, e le istituzioni è uno dei modelli dove stiamo investendo come Governo. Io in particolare, nella forza a cui appartengo, Italia Viva, ho sostenuto la possibilità di estendere l`accesso al credito anche al mondo del terzo settore perché è su questo mondo che dobbiamo investire. Venezia diventa un bel laboratorio dr questa realtà, sicuramente un modello SANTA MARGHERITA II ministro Elena Bonetti da esportare nel paese».

La ministra si è poi recata in campo Santa Margherita alla presentazione della proposta di istituzione in Veneto del Garante delle vittime di reato, promossa da Stefano Tigani, presidente di Passaggi a NordEst e candidato alle regionali nella circoscrizione di Venezia per la lista che sostiene Daniela Sbrollini presidente con Italia Viva, Partito Socialista, Partito Repubblicano, Civica per il Veneto. «Il fenomeno della violenza di genere - ha affermato Tigani - è sempre più presente nella vita di tutti i giorni e offre numeri preoccupanti e di grande allarme sociale: al triste dato, ormai costante, di un femminicidio ogni tre giorni, vanno infatti aggiunti gli innumerevoli casi di atti persecutori o stalking e di violenza domestica, spesso non denunciati (per questo impossibili da quantificare) e che molto spesso sfociano in un femminicidio o in una lesione grave. A ciò si unisce il dramma dei minori e dei figli».