29/05/22
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5 Sì per una Giustizia Giusta

Il 12 giugno 2022, dalle 7 alle 23, si terranno i referendum sulla giustizia.
Votando Sì ai 5 quesiti, abbiamo la possibilità di avere una giustizia più giusta e efficiente, senza correnti e davvero uguale per tutti.


Guarda qui la nostra playlist.
Scarica qui il nostro flyer sui 5 quesiti referendari.
Scarica qui il nostro manifesto.

Per cosa si vota?

 

Ecco su cosa si vota e perché è importante votare Sì.

Referendum N. 1
Scheda Rossa


Abolizione della Legge Severino.
Votando sì al primo quesito si sceglie di abolire la norma che prevede l’incandidabilità e la cessazione dall'incarico di persone condannate a pene di determinata entità per rati non colposi.
Perché votare sì?
La scelta degli eletti spetta ai cittadini, non alla magistratura. È una questione di giustizia e legalità, ma soprattutto di democrazia: riaffermiamo la piena separazione dei poteri.

Per approfondire:
Giuseppe Luigi Cucca ci parla del 1° quesito referendario





Referendum N. 2
Scheda Arancione



Riforma della custodia cautelare.
Votando sì al secondo quesito (scheda arancione) si sceglie di abrogare la norma del codice di procedura penale relativa alle esigenze cautelari nella parte che prevede il pericolo di reiterazione del reato.
Perché votare sì?
Questa esigenza è per lo più basata su un giudizio soggettivo, generalmente privo di adeguata motivazione, quasi sempre sfornito di prove concrete. Abolirla significa evitare che siano messe in carcere persone che, al termine dei processi, risultano essere innocenti.

Per approfondire:
Giuseppe Luigi Cucca ci parla del 2° quesito referendario




Referendum N. 3
Scheda Gialla



Separazione delle funzioni.
Votando sì al terzo quesito si delinea la netta separazione delle funzioni di giudici e pubblici ministeri: il magistrato dovrà necessariamente scegliere fra funzione giudicante e requirente e non potrà cambiare.
Perché votare sì?
Assicurare la netta separazione delle funzioni di giudici e magistrati significa compiere un primo passo verso un’effettiva terzietà del giudice, e assicurare così una giustizia più giusta.

Per approfondire:
Lucia Annibali ci parla del 3° quesito referendario


Referendum N. 4
Scheda Grigia



Equa valutazione dei magistrati nei consigli giudiziari.
Votando sì al quarto quesito si riconosce ai rappresentanti dell’università e dell’avvocatura il diritto a valutare la professionalità e la competenza dei magistrati all’interno dei consigli giudiziari.
Perché votare sì?
Oggi sono i magistrati a valutare altri magistrati, cosa che favorisce logiche corporative e rende poco affidabili le valutazioni. Dobbiamo restituire efficienza e credibilità all’ordinamento giudiziario.

Per approfondire:
Lucia Annibali ci parla del 4° quesito referendario


Referendum N. 5
Scheda Verde



Elezione dei togati del Csm.
Votando sì al quinto quesito (scheda verde) si abolisce la norma che prevede l’obbligo di raccolta firme per la presentazione delle candidature al CSM.
Perché votare sì?
La magistratura non può e non deve essere sotto il controllo delle correnti. Votando sì, anche chi non è iscritto a una corrente potrà candidarsi e aspirare ad essere eletto nel CSM.

Per approfondire:
Giuseppe Luigi Cucca ci parla del 5° quesito referendario



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