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25 aprile, Scalfarotto: "Cittadinanze a Mussolini? È simbolo di una cicatrice, prendere le distanze"

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L'intervento pubblicato dall'agenzia "AdnKronos"

"Non si tratta di cancellare la storia ma di averne una valutazione critica. Le onorificenze vengono date, appunto, per onorare, omaggiare la biografia e la vita di qualcuno. Mussolini è stato, ed è tutt'ora, simbolo di una cicatrice nella storia del Paese, di un regime liberticida che ha condotto ad una guerra dagli esiti terribili. Dal fascismo bisogna prendere le distanze e non solo il 25 aprile". Lo dice all'AdnKronos il sottosegretario al ministero dell'Interno Ivan Scalfarotto in merito al dibattito riguardante le cittadinanze onorarie concesse a Benito Mussolini, e mai revocate, in tanti comuni italiani.

"L'antifascismo - continua Scalfarotto - è la pietra angolare della nostra Repubblica e questo va ricordato e vissuto ogni giorno, specialmente in considerazione del fatto che i neofascismi rialzano la testa nel nostro Paese. Purtroppo esistono episodi come quello delle svastiche disegnate sulle bandiere dell'Anpi a Genova, la scritta comparsa oggi su un murale dedicato a Liliana Segre vicino Avellino, i giovani di Fratelli d'Italia che recentemente hanno ricordato la figura di Leon Degrelle o ancora movimenti come CasaPound. L'antifascimo va vissuto quotidianamente perché, anche a distanza di anni, il fascismo è un pericolo serio".

"È necessario - prosegue Scalfarotto - che la politica, e intendo tutti i partiti, se ne occupi. Cosa che fa poco. La Repubblica appartiene a tutti, da destra a sinistra. E io penso che, dato che ci sono delle leggi, andrebbero applicate. Ricordiamo il caso di Luca Traini nelle Marche nel 2018: per fortuna la Cassazione ha confermato che l'attacco fu motivato ideologicamente. Anche in quel momento, in quell'evento, ci fu la corsa a silenziare la cosa, a non darle il giusto peso".

"La creazione della Commissione contro l'odio - conclude Scalfarotto - e l'elezione della senatrice Segre come presidente è molto importante. Il fatto che il Parlamento abbia dato a lei la presidenza è un segnale rilevante che va apprezzato".