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Enews 954 lunedì 8 aprile 2024

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La nuova Enews di Matteo Renzi                    

 

 

                         

   

 

Buongiorno a tutti. E buona settimana di primavera!
 
1. La lista delle Europee: meno 60 giorni!
La lista “Per gli Stati Uniti d’Europa” si farà. Nel fine settimana le assemblee dei partiti fondatori hanno dato il via libera. A me sembra una grande notizia. Ora vanno chiuse rapidamente le liste e il programma per iniziare a girare per tutta Italia. La nostra lista deve puntare in alto e aiutare a ricostruire il sogno europeo. Per questo non mi avete visto fino ad oggi – e non mi vedrete nemmeno d’ora in poi – rispondere al chiacchiericcio di chi vuole sporcare questo progetto con una battaglia nel fango di basso livello.
Noi di Italia Viva pensiamo che non si faccia politica con i sondaggi e i veti, ma con le idee e i voti.
Non abbiamo messo veti, non abbiamo accettato veti: chi vuole dare una mano è il benvenuto, purché si ragioni del sogno europeo e non di piccole ossessioni personali.
Chi vuole sostenerci è il benvenuto. E permettetemi di ringraziare i 14 amici che ci hanno fino ad oggi aiutato con un contributo strong da MILLE EURO e le migliaia di amici che ci stanno sostenendo con contributi da 10, 20, 50€: non avete idea di quanto tutto ciò sia prezioso per noi. Grazie!
 
2. Che cosa significa l’assoluzione di Francesco Bonifazi.
Francesco Bonifazi è stato assolto. O meglio: anche Francesco Bonifazi è stato assolto. E con lui si è chiuso un cerchio. C’è un elemento umano e personale: sono felice per lui, come è ovvio. Chi ci è passato sa quanto certe indagini, certi processi, ti segnano nel profondo. Lasciano cicatrici che non si vedono ma si sentono, eccome se si sentono. Ma dopo l’assoluzione anche di Francesco mi piacerebbe che qualcuno trovasse il coraggio di mettere in fila tutto quello che ci hanno fatto in questi anni. Non mi interessa la finta solidarietà via sms di persone che poi non hanno il coraggio di dire nulla in pubblico: il dato politico lo ha chiarito meglio di chiunque altro un avversario politico, Guido Crosetto. Il Ministro della Difesa ha scritto:

Dopo sei anni oggi è stato assolto anche Francesco Bonifazi. Mancava forse solo lui al lungo elenco di persone che subirono il plotone di esecuzione giudiziario, perché vicino a Matteo Renzi. Si può chiamare giustizia ciò che dopo anni si rivela solo volontà di persecuzione?”.

Lo hanno scritto anche tanti nostri amici e li ringrazio. Il concetto è chiaro: siamo stati aggrediti per via giudiziaria perché volevano sterminare un’esperienza politica, quella del riformismo del nostro Governo e della nostra segreteria PD. Le indagini sono state amplificate da una strategia mediatica su alcuni talk e social, su alcune piattaforme che hanno teso a distruggere la mia immagine e quella di chi ci stava vicino. Al termine di questa campagna incredibile ho una buona notizia da dare: siamo ancora vivi. E sorridiamo sempre più forte. E siamo in campo più di prima.
L’ho spiegato in questo messaggio sul gruppo whatsapp (invito chi può a iscriversi al canale e a far circolare le notizie che non leggerete sui media). E lo dico a voi perché purtroppo la notizia dell’assoluzione di Bonifazi è finita ovviamente in un piccolo trafiletto invisibile.
Il poeta Dinos Christianòpoulos scriveva: “Pensavano di seppellirci e non sapevano che noi eravamo semi”.
Avanti, più forti di prima. Avanti, più sorridenti di prima.
 
3. La sindrome di Stoccolma del PD.
Intanto il PD che insegue il Movimento 5 Stelle va in debito d’ossigeno. Perché? Perché Conte ha un unico obiettivo: distruggere il PD. E il PD sembra vittima della sindrome di Stoccolma. Da Bari a Torino il glorioso partito riformista di una volta sembra farsi dettare la linea dal grillismo che a sua volta segue la direzione illuminata tracciata dagli statisti de Il Fatto Quotidiano. Verrà presto il tempo in cui il ricordo dei nostri anni – coperto per molto tempo dalla lettera scarlatta del marchio di infamia – si tramuterà in nostalgia. La base del PD prima o poi si ricorderà che c’è stato un tempo in cui noi dettavamo la linea e gli altri seguivano e non come oggi quando il Movimento Cinque Stelle detta le danze. La vera sconfitta del metodo di Michele Emiliano non è legata a un singolo episodio o a una inchiesta penale: Michele Emiliano è stato il primo a teorizzare che si dovessero copiare i grillini. Su Tap, su Ilva, su Buona Scuola, su Xylella: il governatore pugliese ha tracciato una linea e piano piano il resto del PD lo ha seguito. Il triste risveglio pugliese aiuterà a capire che il PD ha un futuro solo se smette di fare la sesta stella e torna a fare il partito riformista. Sarà capace? Bella domanda. Nel frattempo l’unica alternativa alla destra sovranista e alla sinistra populista siamo noi. Non è poco.
 
Pensierini sparsi.
1.     Tra i tanti problemi di politica estera, a cominciare da Gaza e Ucraina, nessuno parla più della strage di cristiani nel mondo, a cominciare dalla Nigeria. L’ho fatto in questo post. Credo che ci sia una incredibile sottovalutazione di questo dramma.
2.     Il nostro amico Davide Faraone sta svolgendo una bellissima attività nel mondo dei disturbi dello spettro autistico. Accanto all’impegno politico Davide ci ha insegnato a guardare il mondo “con gli occhi di Sara”. I numeri sono impressionanti: le diagnosi dei disturbi dello spettro autistico sono decuplicate negli ultimi anni. Il nostro Governo legiferò per la prima volta ma molto è ancora da fare. E poiché i casi sono in aumento, trovo utile che tutta Italia, e non solo IV, aiuti Davide e le famiglie coinvolte in una campagna di sensibilizzazione.
3.     Il Sottosegretario alla Giustizia Delmastro, da cui dipende la polizia penitenziaria, continua a non rispondere all’invito di relazionare in Aula sulle vicende dello sparo di capodanno. Nel frattempo i giornali riportano che durante una cena a Biella con il Sottosegretario e altri dirigenti di Fratelli d’Italia sarebbe scoppiata una rissa ed è dovuta intervenire la scorta. Andare a cena con Delmastro sta diventando un lavoro usurante…
 
Media.
Ho fatto una chiacchierata molto breve – solo due ore e mezzo! – con un giornalista tosto che si chiama Alessandro Masala. Il suo è un format originale: porta i politici in teatro e davanti a oltre mille persone, li torchia su tutto. La trasmissione va poi su YouTube. Con me è stato un botta e risposta all’ultimo sangue. Anzi, all’ultimo mirto visto che Masala offre un omaggio sardo ai propri ospiti mentre si dialoga. Trovate l’integrale sul sito Breaking Italy o sul mio canale YouTube.
Domani invece sono in prima serata su Rai 3 a parlare di politica estera.
 
Un sorriso,


Matteo
 
PS Quando penso ai misteri dello spazio e dell’infinito mi perdo. Sono totalmente incapace di parlare delle galassie, dei pianeti, dell’astronomia. Ma confesso di emozionarmi come un bambino quando si parla di eclissi come quella che nella serata italiana costitiurà uno spettacolo fantastico in America. L’eclissi di luna attesa per le 20:00 ora italiana sarà una delle più lunghe da decenni. Il giorno si farà notte all’improvviso, per quattro minuti. E poi tutto tornerà alla normalità, fantastico no? L’eclissi della politica invece dura da troppo tempo, ma questo è un altro discorso. Buona settimana, amici cari.