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Enews 953 venerdì 5 aprile 2024

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La nuova Enews di Matteo Renzi                    

 

 

                         

   

 

Buongiorno a tutti e buon fine settimana.
 
La Lista Stati Uniti d’Europa ufficializzerà il proprio simbolo la settimana prossima, appena terminati i passaggi interni dei vari partiti.
Ma già oggi i segnali che vediamo sono molto incoraggianti. Non nascondo che il mio obiettivo è ambizioso: vorrei prendere più voti della Lega sovranista.
Sì, amici cari: possiamo sorpassare Salvini, dobbiamo farlo. Non è un fatto di competizione politica, ma di sfida culturale: lui è sovranista, noi europeisti. Lui si allea con Le Pen e l’estrema destra di Le Pen e AFD in Germania; noi vogliamo rinnovare in Europa la tradizione che unisce il pragmatismo di De Gasperi ai sognatori di Ventotene. Lui vince sulla paura, noi vinciamo sulla speranza.
Noi e Salvini siamo su due pianeti opposti, soprattutto in queste elezioni europee.
E per questo lo spazio politico che copriamo – quello del sogno europeo – è quello più interessante. E affascinante. Farà la differenza, ne sono certo.
Porteremo avanti questo sogno volando alto.
E non ci cureremo delle meschinità di chi continua con aggressioni personali di stampo grillino: noi siamo altro, noi siamo altrove.
Ci date una mano? [email protected]
Per sostenere anche economicamente la campagna elettorale con donazioni da 10, 100, 1.000€ questo è il link. Grazie!
 
Non commento le indagini. Perché i garantisti sono tali quando rispettano gli avversari. Facile fare il garantista con gli amici. La sfida è fare il garantista con chi non sopporti, con gli avversari, con i rivali. Con gli avversari si usano le ragioni della politica, non quelle delle indagini.
Per questo sulla questione voto di scambio in Puglia io non dico mezza parola sull’indagine. Parlo di politica, da anni.
E dico che il sistema di Michele Emiliano è un sistema valoriale che è esattamente l’opposto del mio.
Non avevo bisogno di una indagine per saperlo: l’ho visto sulla TAP, sull’ILVA, sulla XYLELLA, sulla BUONA SCUOLA, sulle aggressioni personali che egli mi ha rivolto con tono da Pubblico Ministero più che da politico. Michele Emiliano è l’opposto di quello che io sono. E non è un caso che noi siamo all’opposizione a differenza di chi si è fatto coinvolgere da Emiliano in maggioranza.
Ecco perché mi posso permettere la libertà di dire forte la verità quando vedo Giuseppe Conte, ipocrita come tutti gli sciacalli della politica, utilizzare l’indagine di Bari per scappare dalle primarie e attaccare il PD (che continua a farsi del male da solo pendendo dalle labbra di questo voltagabbana). E la verità è molto semplice: se Conte vuole davvero essere credibile, lasci la giunta Emiliano. Subito. Molli l’assessorato. Subito.
L’ho detto stamattina a Mattino 5. Qui c’è il video reel su Instagram.
Io me lo posso permettere perché noi siamo all’opposizione di Emiliano. Conte invece la poltrona non la molla. Perché?
 
Ho letto che un’azienda veneta ha costruito un sistema che ha permesso di salvare dal terremoto il principale grattacielo di Taiwan. Girando tanto in tutto il mondo non avete idea di quante aziende italiane fanno la differenza grazie alla visione degli imprenditori e al talento dei lavoratori. Anche per questo – lo dicevo ieri in un incontro con alcune realtà della manifattura tra Bergamo e Brescia – sono sconvolto dalla CGIL che vuole abolire il Jobs Act. Vorrebbero distruggere le aziende e farci vivere in un mondo di sussidi. Spero che la nuova Confindustria di Lele Orsini sia più coraggiosa della Confindustria uscente che sia in Europa che in Italia è sembrata più inseguire la visibilità che la difesa delle aziende italiane.
 
Intanto sono usciti i dati ISTAT e il potere d’acquisto delle famiglie nel 2023 è sceso dello 0.5% rispetto al 2022. Quindi Giorgia Meloni in Parlamento ha detto una castroneria galattica: gli italiani stanno peggio di prima. Il mio video in cui le contesto i dati ha superato il milione di visualizzazione sul solo Instagram, un motivo ci sarà…
 
A questo proposito: mi raccomando, utilizziamo i canali alternativi ai media tradizionali. Se aspettiamo che ci diano spazio i grandi media perdiamo tempo. Dunque è fondamentale tenersi in contatto, soprattutto con il canale WhatsApp (quota 33 mila), quello Telegram (quota 7 mila) e i vari profili social. Chi può coinvolga altri amici, senza mai diventare importuno ovviamente. Ma abbiamo bisogno di far girare le enews e i vari contenuti che altrimenti non trovano cittadinanza sui media più forti.
 
Pensierino della Sera. Oggi il Financial Times scrive: siamo pronti per la prossima pandemia? Gli scaramantici facciano pure gli scongiuri ma la considerazione vera che ci deve toccare la mente è che serve ora un investimento sulla salute, soprattutto sulla resistenza agli antibiotici e sulle conseguenze dell’innovazione nel mondo medico e farmaceutico. Ecco perché in Europa lotteremo per avere di nuovo accesso al MES sanitario che Conte, Salvini e Meloni hanno respinto. Ecco perché in Italia lavoreremo perché la commissione di inchiesta sul Covid sia utile nonostante l’ostruzionismo del PD e dei Cinque Stelle.
 
Un sorriso,

Matteo