Enews

Enews 952 martedì 2 aprile 2024

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La nuova Enews di Matteo Renzi                    

 

 

                         

   

 

Buongiorno a tutti e buona settimana.
Spero che abbiate passato bene il periodo di Pasqua.
Per me sono stati giorni molto belli vissuti lontano da casa ma con tutta la famiglia al completo.
 
Oggi si ritorna al lavoro.
Il progetto per costruire la lista “per gli Stati Uniti d’Europa” va avanti.
Ne ho parlato in una intervista al Corriere della Sera che trovate a questo link e comunque in fondo alla enews.
Leggo volentieri i vostri commenti e le vostre critiche alla solita email: [email protected]
 
Chi non ha voglia di criticare o comunque desidera dare una mano ci aiuti!
Il progetto è troppo importante.
E per ogni parlamentare europeo che prendiamo noi è un posto in meno per i candidati Meloni, Salvini, Conte, Schlein.
Più portiamo a Strasburgo nostri candidati, meno ci vanno sovranisti e populisti.
 
E nelle prossime ore inizieremo ad accogliere in Italia Viva alcuni riformisti che lasceranno altri partiti.
Questo a dimostrazione del fatto che mai come in questo momento il nostro progetto è attrattivo.
Chi vuole darci una mano come volontario (abbiamo bisogno di 60mila rappresentanti di lista) scriva qui: [email protected]
Chi vuole darci una mano come sostegno economico, anche in vista del prossimo giro di campagna pubblicitaria, può cliccare qui
 
Altri pensierini del giorno
1.         La CGIL prepara il referendum contro il JobsAct e il PD si accinge a sostenerlo dopo aver voluto e votato il JobsAct. In questo referendum si salderanno le forze che erano contro il JobsAct (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Cinque Stelle) con il nuovo PD e la vecchia CGIL. Saremo soli a combattere per la conferma di queste norme di civiltà. Non vedo l’ora di fare la campagna elettorale: ci sono battaglie difficili ma che danno il senso di cosa significhi fare politica. Questa è una di quelle.

2.         I media non danno alcuna attenzione al caso ma sulla vicenda dello sparo di capodanno in cui sono coinvolti dirigenti di Fratelli d’Italia è uscita una notizia che nessuno ha smentito. Ma che quasi tutti hanno volutamente ignorato. Nella nuova versione di un testimone, il deputato di FDI Pozzolo avrebbe sparato mentre il sottosegretario alla giustizia di FDI Delmastro sarebbe stato a tre metri da Pozzolo. Non a gettare l’immondizia fuori dalla sala, non a fumare dunque, ma a tre metri di distanza. Sono versioni molto discordanti. Perché? Chi mente? E soprattutto perché mente? Possibile che su una cosa del genere il sottosegretario non accetti di venire in Aula a riferire? Noi faremo un’altra interrogazione parlamentare. Ma è incredibile che l’uomo da cui dipende la Polizia Penitenziaria non faccia chiarezza in Parlamento su quello che è accaduto. Siamo gli unici a chiedere la verità per una vicenda scandalosa. Un rappresentante del popolo spara a una festa in cui ci sono bambini. E un membro del Governo che rifiuta di venire in Aula a dare spiegazioni. Non farà notizia ma sotto il profilo del rispetto istituzionale è una cosa pazzesca.

3.         Un professore, Luciano Canfora, ha detto che Giorgia Meloni è “neonazista nell’animo”. Giorgia Meloni ha querelato Canfora. Molti opinionisti hanno criticato Meloni per questa scelta. Io sono all’opposizione del Governo, sono all’opposizione della Meloni e come ho scritto sopra a proposito di Delmastro ritengo la sua squadra talvolta addirittura impresentabile. Ma sono contento che Giorgia Meloni quereli chi la definisce “neonazista”. Da italiano, sarei amareggiato nell’ipotesi di una mancata querela. Perché essere un professore di sinistra non ti consente di definire neonazista chi non la pensa come te. Sbaglio? Vi leggo: [email protected]

Un sorriso,

Matteo