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Ue, Nutriscore, l'Italia boccia il testo. Bellanova: "No a schemi nazionali con presupposti diversi"

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La notizia su Italia Oggi, 16 dicembre 2020.

L'Italia, sostenuta da Grecia e Repubblica Ceca, ha espresso voto contrario sul documento di conclusioni del Consiglio agricoltura e pesca Ue che avrebbe accelerato l'adozione del Nutriscore francese. I tre paesi hanno anche chiesto di mettere a verbale una dichiarazione congiunta, che ripropone tre principi condivisi in vista di un futuro schema armonizzato europeo di etichettatura nutrizionale fronte pacco, che dovrà essere basato su «volontarietà, carattere informativo e non prescrittivo, esclusione delle Dop e Ig».

«Se ci si dota di uno schema Ue armonizzato, non si può permettere che sussistano schemi nazionali creati a partire da presupposti diversi», ha sottolineato il ministro alle politiche agricole, Teresa Bellanova, commentando alcuni dei passaggi del testo non soddisfacenti per l'Italia.

«La convivenza tra un nuovo schema Ue armonizzato e gli schemi attuali non farà altro che creare più confusione e ostacoli al mercato interno». E ancora: «Il testo di conclusioni ipotizza uno schema immediatamente comprensibile, che non richieda conoscenze in materia nutrizionale; quest'approccio va radicalmente rivisto se abbiamo a cuore una informazione corretta a garanzia della salute dei consumatori e di stili di vita sani». Infine la stoccata della ministra Bellanova all'esecutivo Ue: «Mi sorprende la reticenza a richiamare, nel testo proposto dalla commissione l'articolo 35 del regolamento 1169/2011. Norma vigente, che solo l'Italia ha attuato con lo schema Nutrinform Battery, e che viene volutamente messa da parte, senza che vi siano prove della sua inefficacia, per un interesse che non e né dei consumatori né del mondo agricolo».