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Terza corsia dell'A4, Moretto: "Zaia e Fedriga lavorino per accelerare l'iter"

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L'intervento pubblicato da "la Nuova Venezia", 11 ottobre 2021. 

«Basta rimbalzi di responsabilità. In 14 anni di commissariamento autostradale la terza corsia non è stata ancora completata. Regione Veneto e Regione Friuli Venezia Giulia lavorino di più e meglio, col territorio». Sono i concetti espressi ieri dalla deputata uscente Sara Moretto. «Non è più possibile assistere alla rassegna delle dichiarazioni e dei commenti. Soprattutto se paiono scevri da responsabilità, incuranti del passato» attacca.

«Non può venire meno l'urgenza di concludere la messa in sicurezza dell'opera con la realizzazione della terza corsia anche nel tratto mancante tra San Donà e Portogruaro». Moretto sa bene che l'incidente è avvenuto su un tratto a tre corsie, ma sulla zona c'erano dei rallentamenti in atto venerdì, prima dello scontro che ha provocato 7 vittime, il più grave incidente dal 2008. A San Donà e a Portogruaro sono infatti "consueti" gli imbuti al passaggio da tre a due corsie. Spesso questi provocano rallentamenti. Sarà così almeno per altri tre anni. Troppi.

«La Regione Veneto è stata ed è socia della concessionaria autostradale che ha gestito e dovrà gestire l'infrastruttura e la sua manutenzione», ricorda Moretto. «I due presidenti hanno un buon dialogo politico e amministrativo. Solo inettitudine e disinteresse potrebbero spiegare la mancata attività per la conclusione dei lavori. In questi mesi ad ogni incidente, ad ogni vittima, è riemerso il dibattito e spesso nel modo più strumentale e sbagliato. Ai sindaci, stanchi e preoccupati per i ritardi dei lavori, è stato raccontato che era colpa del Governo. Ora il quadro istituzionale è chiaro: c'è un gestore dell'autostrada ed esecutore dei lavori, Autostrade Alto Adriatico; ci sono due unici soci pubblici, ovvero le due regioni, e c'è un commissario straordinario responsabile, Fedriga, ci sono le risorse previste dal Piano economico finanziario approvato dal Ministero. Il commissario in carica eserciti la sua funzione, Zaia lasci i tweet e convochi una riunione urgente con la nuova concessionaria e i sindaci. "Basta" lo dicono i cittadini che assistono al rimbalzo continuo delle responsabilità», conclude Moretto.