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Teresa Bellanova in Toscana: "L'agricoltura deve tornare ad essere centrale nell'agenda politica"

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La visita della Ministra Teresa Bellanova alla Tenuta La Fratta di Sinalunga con Stefano Scaramelli. (Massimo Tavanti, La Nazione Ed. Siena)

Ha fatto tappa a Sinalunga il tour del ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, reduce dal G20 in Toscana, guidato dall`Arabia Saudita. Non poteva scegliere sede migliore, nel salone della cosiddetta «Officina» all`interno della Tenuta La Fratta, azienda unica nel settore dell`allevamento della chianina con quasi 500 capi di bestiame, dove qualche anno fa fu ospite anche il secondogenito dell`Imperatore del Giappone.

«Non volevo assolutamente mancare a questo appuntamento e ho mantenuto l`impegno preso perché volevo che il collegamento fosse con questa Regione ha detto la ministra appena arrivata. Da dicembre - ha aggiunto - avremo la presidenza del G20 dell`agricoltura e faremo una ministeriale proprio in Italia insieme ai 20 ministri dell`agricoltura e con loro dovremo costruire la strategia futura». E poi: «L`agricoltura deve tornare ad essere centrale nell`agenda politica di questo Paese - ha sottolineato - perché ho sempre sostenuto che questo settore non rappresenta il passato ma il futuro. Il Coronavirus ha rafforzato la mia convinzione perché durante il lockdown l`agricoltura è stata davvero strategica. Abbiamo chiesto ai braccianti agricoli della filiera di trasformare il prodotto alimentare e attraverso il loro sacrificio è stato possibile mantenere momenti di normalità perché la filiera alimentare si è fatta carico di questa funzione istituzionale». la Bellanova è entrata nei particolari: «Se non fosse accaduto - ha detto - avremmo dovuto cambiare addirittura le nostre abitudini alimentari. E` stato un momento di svolta e ora dobbiamo capitalizzare e trasformarlo in un punto di partenza e di forza. Abbiamo stanziato 2,6 miliardi di euro per l`agricoltura; non era mai accaduto che nel nostro Paese arrivassero tante risorse. Misure per facilitare l`accesso al credito, finanziamenti ai contratti di filiera, valorizzazione dei prodotti italiani negli scaffali». Quindi ha ricordato: «Per decenni si è pensato a questo settore come all`arretratezza e non attrattivo per i giovani ma non è così perché proprio attraverso queste figure dinamiche e innovative si può rilanciare un settore fondamentale per la nostra economia».

L`occasione in Valdichiana, organizzata da Italia Viva, è stata anche momento di confronto e approfondimento di più temi direttamente con gli agricoltori e i rappresentanti del mondo agricolo presenti in gran numero all`incontro. Stefano Scaramelli, candidato di Italia viva al Consiglio regionale, ha toccato i temi legati al mondo agricolo chiedendo proprio alla ministra: «Ti chiedo la possibilità di abbattere sempre di più cinghiali, caprioli, cervidi, nel rispetto dell`equilibrio ambientale e della fatica del lavoro degli agricoltori che vedono sparire le proprie coltivazioni al pari degli animali che allevano a causa dei predatori. Ispra è un problema per le Regioni. Si può fare qualcosa per superare quei vincoli». Poi ha affrontato altre tematiche quali la remunerazione dei prodotti a partire dalla cerealicoltura e le dinamiche sulla coltivazione del tartufo «che per molti rappresenta un divertimento, per altri un integrazione al reddito ma che invece può costituire anche una vera e propria impresa».

A margine dell`iniziativa abbiamo chiesto alla ministra Bellanova quanto ritiene concreto il rischio che la Toscana possa cambiare colore in riferimento alle prossime elezioni regionali. Chiara la risposta: «Spero proprio che non ci sia questo rischio», ha detto sorridendo.