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Sondrio, Frana di Spriana, Del Barba: "C'è l'impegno del Governo a far ripartire i lavori"

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La notizia sul quotidiano "la Provincia di Sondrio", 29 dicembre 2020.

Frana di Spriana, nuovo impegno del Governo per la ripresa dei lavori nel cantiere di Arquino. Alla parola data dal ministro alle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli in occasione del collegamento con la segreteria provinciale del Partito democratico a fine novembre quando garantì il proprio interessamento per il reperimento dei 30 milioni di euro mancanti, fa ora seguito l'approvazione a Montecitorio dell'ordine del giorno a firma Mauro Del Barba, l'onorevole morbegnese di Italia Viva, che prevede di adottare tutte le iniziative necessarie a garantire il pronto riavvio delle opere a salvaguardia del territorio. Sulla falsariga di quanto fatto lo scorso anno per la frana del Ruinon.

«Questo primo atto concreto sulla frana di Spriana - dice Del Barba - è un passaggio importante perché prevede un impegno preciso del Governo e consente di aprire un'interlocuzione tra me e il Governo a cui faranno seguito ulteriori iniziative parlamentari volte a chiudere positivamente l'annosa vicenda dei lavori sulla frana di Spriana».

Nell'ordine del giorno il parlamentare morbegnese ricorda la situazione del cantiere e della frana e la mette in relazione alle Olimpiadi invernali dei 2026, «il cui svolgimento - si legge nel testo - in quelle zone potrebbe essere compromesso dall'attuale stato dei territori», tra cui, appunto quello del comune di Spriana, «dove imperversa frana e, cioè, il movimento periodico di circa 70 milioni di metri cubi di materiali sul versante sinistro della Valmalenco. I rilevamenti effettuati nel corso degli anni - prosegue l'ordine del giorno - dimostrano come il possibile distacco, totale o parziale, della frana produrrebbe uno sbarramento da decenni l'omonima del torrente Mallero e il travolgimento di interi complessi abitativi, arrivando a minacciare la città di Sondrio, su cui da decenni incombe tale temibile scenario».

Proprio per scongiurare questo scenario, ricorda Del Barba, a partire dal 1991, sono stati avviati i lavori per la costruzione del bypass volto a garantire la viabilità e la salvaguardia dei territori interessati, ma il cantiere è fermo da più di 12 anni, nonostante la quasi totalità delle opere sia prossima al completamento. A mancare sono l'ultimo tratto della blindatura del tunnel, il collegamento tra la galleria e il manufatto e la realizzazione di una piccola galleria di ventilazione. Il tutto per 30 milioni di euro a fronte dei 60 già spesi. «I lavori sono stati interrotti per la mancanza delle risorse finanziarie necessarie - ricorda ancora Del Barba -, ma la conclusione delle opere infrastrutturali di salvaguardia del territorio interessato dalla frana di Spriana rappresenta un obiettivo prioritario sia per la tutela del territorio che dei cittadini e appare indispensabile anche in vista delle prossime Olimpiadi».